Nella giornata di giovedì i Carabinieri della Compagnia Acireale, con il supporto dei militari delle CIO dei battaglioni mobili di Palermo e Bari e della locale Tenenza della Guardia di Finanza, nell’ambito del servizio coordinato interforze denominato “Modello Trinacria”, hanno effettuato a tappeto dei controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione di spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori quali furti e rapine, nei Comuni di Acireale e frazioni, Aci Catena, Aci Castello e Trecastagni.
Nel corso del servizio sono state effettuate 8 perquisizioni domiciliari e personali, anche mediante l’ausilio di cani antidroga, finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti; inoltre sono stati effettuati 18 controlli di persone sottoposte al regime di detenzione domiciliare e 2 controlli di esercizi pubblici, nel corso dei quali, anche grazie alla partecipazione fattiva dei militari della Guardia di Finanza, sono state effettuate delle verifiche strumentali per ciò che concerne gli aspetti tributari.
Il servizio ha consentito, grazie alle decine di posti di controllo effettuati, di identificare 66 persone e verificare la regolarità ai sensi delle norme del codice della strada di ben 40 veicoli, elevando 3 sanzioni amministrative e sequestrando un autoveicolo sprovvisto della prescritta copertura assicurativa .
Nel corso del servizio di pattugliamento, effettuato anche con delle auto civetta, sono state tratte in arresto 2 persone, rispettivamente il primo per furto in abitazione in flagranza di reato e il secondo, con gravi condanne per rapina alle spalle, per violazione delle prescrizioni inerenti la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Il primo soggetto, F.O. di anni 18, è stato sorpreso, in via Paluzza nella frazione di Guardia, da militari in abiti borghesi e con auto civetta mentre usciva da un’abitazione con la refurtiva in tasca. Il malvivente ha subito destato sospetto nei militari che lo hanno bloccato prontamente nonostante questi abbia tentato la fuga; rinvenuta la refurtiva, poi riconosciuta dalla vittima, veniva restituita ai legittimi proprietari. I Carabinieri, intuendo che il soggetto avrebbe potuto essere il responsabile di altri furti avvenuti sempre nella zona, hanno proceduto a perquisizione domiciliare, a seguito della quale hanno sequestrato delle banconote e monete emesse dalla zecca rumena, per un valore pari a 200 €, sottratte qualche giorno prima a una cittadina rumena che aveva regolarmente sporto denuncia.
Il denaro è stato restituita alla legittima proprietaria e il soggetto arrestato in flagranza è stato anche denunciato per ricettazione.