Per lunghi anni Claudio Raciti (nella foto a sinistra), ex assessore ai Lavori pubblici al Comune di Giarre nell’era Sodano e oggi pentito sostenitore del sindaco Roberto Bonaccorsi (la gratitudine di Piero e Vincenzo Mangano docet!), attacca frontalmente il Governatore Crocetta sulla vicenda Arsea di cui è direttore (stipendio 90 mila euro l’anno). Una struttura fantasma, l’Arsea, con una sede ancora assegnata nel palazzo Esa di Catania, che nasce nel 2006 con una norma all’Ars votata nella Legge 14. Il primo direttore è stato Ugo Maltese ma nel 2012, Lombardo, nomina il suo agronomo giarrese, per l’appunto Claudio Raciti.
Crocetta in una nota trasmissione tv della domenica, annunciò che l’Arsea era stata di fatto messa in liquidazione ma nei fatti, quella struttura che Raciti definisce “mangiasoldi” e che si occupa di assicurare i pagamenti in agricoltura, è ancora viva e vegeta. Peggio. Numeri alla mano si contano sprechi impressionanti. Tra affitti, dipendenti pagati per anni e un direttore in carica, Claudio Raciti, ecco una falla da 1,5 milioni di euro. Raciti ha inoltrato alla Procura di Palermo, un esposto pesantissimo che è stato girato anche alla Corte dei conti e alla Guardia di finanza.
Crocetta, come detto, aveva platealmente annunciato non solo lo scioglimento dell’Arsea ma anche la contestuale revoca del contratto di direttore a Claudio Raciti che, a distanza di quasi due anni da quell’annuncio in tv, non ha ricevuto alcun provvedimento, né comunicazione di revoca del proprio contratto o della stessa liquidazione dell’agenzia, essendo peraltro necessaria una apposita norma dell’Ars. Risultato tangibile: confusione e ancora sprechi sulla pelle dei siciliani come gli acquisti di materiale informatico eseguiti senza alcun criterio: 52 computer nuovi di zecca ancora imballati, sono stati relegati in un magazzino del palazzo dell’Esa, quasi fossero dei reperti archeologici.
Ad oggi, il contratto di direttore dell’Arsea rimane pienamente operativo e Raciti che afferma di non ricevere lo stipendio, pur espletando la propria funzione, quella di guidare una struttura fantasma, ha già annunciato che chiederà il conto. Un conto salato.