Questa mattina dinanzi al Gup dott. Oscar Biondi i tre imputati nel processo sulle superbollette del Comune, un dirigente comunale, un ex consulente esterno del Comune e un agente di polizia municipale, accusati di peculato, in relazione al presunto utilizzo improprio dei telefonini di servizio del Comune di Giarre, nel periodo compreso tra aprile 2011 e febbraio 2013,  hanno formalizzato, attraverso i propri legali,  in apertura di udienza, la scelta comune di procedere con il rito abbreviato.

L’udienza, su decisione del giudice, è stata pertanto rinviata al 21 maggio prossimo per la discussione.

Le indagini condotte nel marzi del 2013 dalla Guardia di finanza di Riposto, avevano fatto luce su alcune precise fatturazioni sospette, quelle del IV bimestre del 2012, con importi significativi relativi ad utenze telefoniche di servizio in uso al Comune di Giarre. Già nella prima fase delle verifiche incrociate erano emersi consumi consistenti con centinaia di ore di conversazione e con importi apprezzabili. Dalle verifiche effettuate, nell’arco temporale compreso tra il 30 aprile 2012 e il 28 febbraio 2013, è emerso che i tre imputati hanno effettuato  telefonate e inviato numerosi sms – non per ragione di servizio – e con un presunto danno a carico della pubblica amministrazione – per complessivi 4311 euro