Ospedale di Giarre: è finita. L’agonia durava da troppi giorni e oggi in un intervista il direttore sanitario dell’Asp, Franco Luca, ha definitivamente ammesso che il pronto soccorso di Giarre è tecnicamente chiuso. D’ora in avanti la popolazione del distretto sanitario giarrese avrà come punto di riferimento solo il pronto soccorso di Acireale. Dunque, nell’ottica di un ospedale riunito, “il pronto soccorso di Acireale – dice Franco Luca – sarà la struttura di riferimento del comprensorio accese e giarrese”. Una rifunzionalizzazione del pronto soccorso che penalizza Giarre e rilancia Acireale come unico polo.
Significative e dal valore politico pesante le affermazioni dell’on. Nicola D’Agostino: “Tutti devono sentirsi impegnati per difendere e migliorare la qualità di questo servizio, ma non è creando allarme che si difende l’ospedale; creando allarme sicuramente si peggiorano le condizioni di questo ospedale; certo dispiace che l’ospedale di Giarre venga ridimensionato ma è una scelta strategica che ha fatto la Regione Siciliana e, in questa scelta strategica, ci sono delle compensazioni. Adesso vedremo come l’assessorato prima e la direzione generale intendono dare attuazione a queste direttive generali”.
In merito all’allarmismo, a cosa si riferisce D’Agostino? Forse all’occupazione del presidio Sant’Isidoro del sindaco di Giarre Bonaccorsi? Chi ha fatto allarmismo? I cittadini, la stampa, le associazioni, i sindaci per l’appunto che stanno preparando una controproposta a quella formulata dalla direzione generale dell’Asp 3?
Intanto, in tema di allarmismo, sui social network è stata lanciata una interessante provocazione: “Domani, domenica, alle 9 tutti ad occupare l’ospedale di Giarre”. Vedremo fino a che punto, l’apatia (domenicale) dei giarresi andrà a premiare la politica vincente di Acireale.