Una “Madame” a Giardini Naxos: Gigliola Reyna

Nell’ambito della rassegna letteraria “Libri Inn… Riviera”, la grande attrice siciliana è stata invitata dall’associazione “Mea Lux” a presentare il suo romanzo sceneggiato sull’intensa e travagliata storia d’amore tra il celebre soprano Maria Callas ed il magnate Onassis. Una serata densa di emozioni tra recitazione, bel canto e momenti di introspezione psicologica

Con il supporto della locale sezione dell’associazione femminile “F.I.D.A.P.A.”, presieduta da Maria Cannizzaro, il salotto letterario “Libri Inn… Riviera” ha fatto tappa nei giorni scorsi a Giardini Naxos negli eleganti ed accoglienti saloni dell’Hotel “Hilton”. Si è trattato del quinto incontro con l’autore di questa prima edizione dell’originale kermesse, organizzata dall’associazione “Mea Lux”, fondata e guidata dalla presidente Angela Lombardo, operatrice olistica etnea e presidente regionale della “S.I.A.F.” (Società Italiana Armonizzatori Familiari).

«Questi salotti letterari – ha spiegato la dottoressa Lombardo presentando l’iniziativa alla qualificata platea giardinese – uniscono la spiritualità della nostra scuola di formazione per “Operatore Olistico per il Benessere Integrato” alla cultura, che è la protagonista di questi incontri grazie alla presenza di scrittori le cui opere si rivelano in sintonia con i principi olistici (fondati sull’interazione tra i vari campi dello scibile e della scienza, ndr)».

Mattatrice di “Libri Inn… Riviera” a Giardini Naxos è stata la grande attrice siciliana Gigliola Reyna, vedova del compianto regista taorminese Giovanni Cutrufelli nonché partner in teatro ed al cinema di personalità del calibro di Roberto Benigni (nel film “Johnny Stecchino”), Vittorio Gassman, Mario Scaccia e Salvo Randone (per saperne di più su Gigliola Reyna, v. l’intervista che la stessa ci ha rilasciato un paio di mesi fa).

La Reyna, universalmente considerata una delle più sublimi interpreti del repertorio pirandelliano (e non solo), nel suo “buen retiro” del Comune etneo di Mascalucia ha recentemente dato vita alla sua opera prima letteraria, intitolata “Madame” ed incentrata sull’intensa, ma travagliata, storia d’amore tra il grande soprano greco Maria Callas ed il ricchissimo armatore suo conterraneo Aristotele Onassis. Il volume, edito per i tipi della “Brancato-Mondadori” e corredato dell’autorevole postfazione del musicologo di fama mondiale Cesare Orselli, è stato congegnato dall’autrice come un copione teatrale, già pronto per essere portato in scena. “Madame”, in ogni caso, può essere letto come un normale testo di narrativa, che anzi, proprio grazie alla sua articolazione in dialoghi tra i vari protagonisti, si rivela di notevole impatto emozionale.

«I giornali dell’epoca – ha dichiarato Gigliola Reyna, la quale nel corso della serata naxiota in suo onore non ha potuto nascondere la commozione per l’affetto manifestatole dal pubblico – non raccontarono interamente questa storia, limitandosi a metterne in risalto solo l’aspetto “eclatante”. La novità del mio libro sta nell’approfondimento dei personaggi e del come i fatti siano accaduti. Mi sono, in pratica, interrogata sul perché la Callas, con il mondo ai suoi piedi, si fosse innamorata follemente di Onassis e sul perché quest’ultimo, pur potendo conquistare qualsiasi donna volesse, si fosse invaghito della cosiddetta “Divina”. Alla fine del libro c’è una ipotesi-rivelazione che, credo, faccia molto riflettere. Così, ogni pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e per due mesi, mi sono chiusa nel mio studio, immerso nel verde e nel silenzio della mia villa ai piedi dell’Etna, per… salire sullo yacht “Christina” e volare a Parigi ed a Milano, vivendo la vita delle persone che animano queste pagine: loro mi suggerivano nell’orecchio e nella mente lo svolgersi dei fatti ed i dialoghi. Ed è stata l’esperienza più bella della mia vita, che adesso sta regalando ai lettori delle sensazioni speciali, al di là della vicenda narrata. Tanti, infatti, mi dicono di aver letto “Madame” tutto d’un fiato, non per sapere come andasse a finire la storia (che conosciamo tutti), ma perché è un libro “magico”».

Nel corso della recente gradevole serata all’Hilton di Giardini Naxos, Gigliola Reyna (nel ruolo della Callas), il musicista Ercole Tringale (in quello di Onassis) e l’attore Riccardo Carrabbino hanno recitato alcune scene tratte da “Madame”, attirandosi gli scroscianti e sinceri applausi del pubblico, che annoverava la presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio di Giardini Naxos Mario Amoroso, del vicesindaco Sandra Sanfilippo e del primo cittadino del vicino Comune di Graniti Marcello D’Amore.

Ma il salotto letterario in onore della signora Reyna ha anche registrato gli apprezzati interventi del soprano Carmine Elisa Moschella, la quale ha magistralmente intonato alcune delle immortali arie del melodramma che la Callas soleva interpretare nei suoi recital, degli autori Elviro Langella, Giovanna Falsone e Cettina Mazzamuto (protagonisti dei precedenti e dei futuri incontri letterari di “Mea Lux”) e dello psicologo-psicoterapeuta Silvio Zagari, responsabile del “Centro di Psicologia Quantistica” di Catania, il quale ha tracciato le dinamiche psicologiche della bellissima e straziante storia d’amore tra la Callas ed Onassis.

Nei minuti precedenti e successivi al variegato “talk-show” letterario nella prima colonia greca di Sicilia, Gigliola Reyna ha autografato le copie del suo libro con dediche personalizzate «frutto – ha tenuto a sottolineare la poliedrica attrice-scrittrice – della conoscenza diretta che, in occasioni come questa, mi piace fare di ogni mio lettore, anche tramite un dialogo di pochi secondi che mi aiuta a percepirne la personalità».

Rodolfo Amodeo

            

FOTO: da sinistra la presidente della “Fidapa” Maria Cannizzaro, Gigliola Reyna, Angela Lombardo ed il soprano Elisa Moschella; nelle altre immagini alcuni momenti e protagonisti dell’incontro letterario, tra cui la Reyna mentre recita con Ercole Tringale, il soprano Moschella, la Lombardo con la scrittrice e l’intervento dello psicologo Zagari