A Francavilla una casa-famiglia all’avanguardia -
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A Francavilla una casa-famiglia all’avanguardia

A Francavilla una casa-famiglia all’avanguardia

E’ la “Santa Maria delle Grazie”, inaugurata nei giorni scorsi ed avente il pregio di essere ubicata nel pieno centro del paese, in maniera tale da consentire ai suoi anziani ospiti di poter continuare ad incontrarsi quotidianamente con parenti ed amici senza sentirsi “esiliati”, come di solito avviene quando si va a vivere in tali strutture

Un “cuore” che batte “nel cuore” di Francavilla di Sicilia: è la nuova casa-famiglia per anziani “Santa Maria delle Grazie”, ubicata in un elegante immobile in stile Liberty della centralissima Piazza Sperlinga ed inaugurata alcuni giorni addietro dalla Cooperativa “Rete Solidale Alcantara”, guidata dal presidente ed amministratore unico Maurizio Bombara in collaborazione col fratello Giuseppe.

I titolari della storica farmacia francavillese, dopo essersi scommessi nel comparto agrituristico, hanno dunque deciso di cimentarsi anche nell’imprenditoria sociale. E l’esordio di “Santa Maria delle Grazie” può considerarsi incoraggiante visto che, ad appena qualche settimana dall’apertura dei suoi accoglienti ambienti, la struttura ospita già alcuni anziani del luogo, che hanno il privilegio di essere assistiti e curati senza dover rescindere il legame con il loro amato paese. E come non si stanca mai di ripetere l’amministratore Maurizio Bombara, è proprio questo il punto di forza della nuova casa-famiglia sorta nella cittadina dell’Alcantara.

«In questi anni – sottolinea il dottor Bombara – tanti nostri anziani concittadini in stato di solitudine hanno trovato ospitalità in strutture analoghe alla nostra, ma ricadenti in altri Comuni oltre che solitamente ubicate in zone periferiche raggiungibili solo in automobile. Capirete, quindi, che l’utente vede saltuariamente le persone a lui care in quanto queste ultime devono avere il tempo e la disponibilità di un veicolo per andarlo a trovare. Qui da noi, invece, l’anziano ospite continua ad abitare nel pieno centro del proprio paese, rimanendo a portata di mano di chiunque: dalla sua camera o dalle sale diurne, che si affacciano sulla frequentatissima Via Vittorio Emanuele, vede passare i parenti e gli amici, ed a questi ultimi, quando escono a passeggiare o a fare la spesa, non costa nulla andare a salutarlo ed a scambiare qualche chiacchiera con lui. Io, mio fratello Giuseppe e tutti gli amici della Coop. “Rete Solidale Alcantara” riteniamo che sia questo il cosiddetto “valore aggiunto” della nostra iniziativa: il non sradicare l’anziano dal proprio habitat, cui ad una certa età, com’è risaputo, si è particolarmente legati, al punto da soffrirne nel doversi trasferire altrove».

In questa fase iniziale, la casa-famiglia “Santa Maria delle Grazie” dispone di una decina di posti letto, probabilmente destinati ad aumentare sfruttando un altro piano del pregevole palazzo di Piazza Sperlinga. A proposito di quest’ultimo, prima ancora dell’originaria sede della farmacia Bombara, esso ospitava le stanze dell’“Hotel du Chateau”, una struttura alberghiera, di proprietà di una nobile famiglia palermitana, che nei primi anni del Novecento assurse ad un certa notorietà in quanto, come si legge anche in un dépliant pubblicitario in lingua francese, una delle prime in assoluto «avec la lumière electrique», ossia «fornita di luce elettrica», grazie al fatto che, tramite lo sfruttamento delle acque del fiume Alcantara, la municipalità di Francavilla era una delle pochissime in tutta Italia in grado di produrre da sé la preziosa fonte di illuminazione ed energia. Ma il pregevole immobile di Piazza Sperlinga, un “hotel” lo è, in fondo, anche oggi in questa sua nuova veste di casa-famiglia: le stanze, infatti, sono arredate con gusto ed eleganza (oltre che dotate ognuna di televisore di ultima generazione ed impianto di aria condizionata) in maniera tale da rendere il soggiorno degli anziani ospiti simile ad una rilassante villeggiatura.

«Ricordo che da bambino – racconta il farmacista Giuseppe Bombara, fratello dell’amministratore unico Maurizio – ad una parete di questo antico edificio intravedevo un affresco della Madonna delle Grazie, che versava in condizioni oltremodo precarie in quanto bastava soffiarci sopra o passarci un dito perché si sgretolasse. Restaurare e recuperare quell’immagine sacra sarebbe stato, dunque, impossibile. Tuttavia, abbiamo voluto mantenerne la memoria dedicandole la denominazione di questa casa-famiglia, anche in considerazione della grande religiosità della popolazione francavillese».

La “Santa Maria delle Grazie” è, ovviamente, anche una preziosa opportunità di lavoro per il relativo personale medico, infermieristico ed ausiliario, che la Coop. “Rete Solidale Alcantara” ha assunto sulla base dei rigorosissimi standard previsti dalla legge a garanzia della qualità dei servizi offerti da questo tipo di strutture. I medici specialisti ed i sanitari in forza alla casa-famiglia, peraltro, non prestano servizio solo all’interno dei locali di Piazza Sperlinga, ma sono anche disponibili a fornire agli anziani assistenza a domicilio.

Al taglio del nastro della nuova casa-famiglia francavillese sono intervenute le massime autorità cittadine, con in testa l’arciprete Don Giuseppe Albano ed il sindaco Lino Monea (di quest’ultimo il sopra citato farmacista ed imprenditore Giuseppe Bombara era stato diretto antagonista alle ultime elezioni amministrative), i quali hanno evidenziato l’importanza di iniziative di questo tipo in una società nella quale invecchiare è sempre più sinonimo di solitudine, specie in una comunità del “profondo Sud” come Francavilla di Sicilia, che negli ultimi anni ha visto tanti giovani abbandonare il proprio paese per andare a trovare lavoro in altre parti d’Italia e del mondo, con la conseguenza di dover abbandonare i genitori ormai anziani al loro destino.

Rodolfo Amodeo  

 Francavilla di Sicilia, casa-famiglia S. Maria delle Grazie 01 Francavilla di Sicilia, casa-famiglia S. Maria delle Grazie 02

FOTO: l’inaugurazione della casa-famiglia “S. Maria delle Grazie” (con il sindaco Lino Monea ed i fratelli Giuseppe e Maurizio Bombara con le rispettive mogli ed i figli) e due immagini dell’immobile di Piazza Sperlinga

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