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Acireale, assemblea provinciale Avis

Acireale, assemblea provinciale Avis

La città di Acireale domenica 15 marzo ha ospitato la XXXVIII assemblea annuale ordinaria dei soci Avis Provinciale Catania, presso il centro polifunzionale delle Terme di Acireale limitrofo alla sede della comunale Avis Acireale.

Il presidente dell’Avis provinciale Catania, il giarrese Francesco Strano, ha interessato l’assemblea dei soci con un corposo o.d.g. contenente ben 11 punti che andavano dalla relazione morale sua e del direttore sanitario, dalla esposizione e approvazione del bilancio consuntivo 2014 a quello preventivo 2015, dalla relazione commissione verifica poteri alla nomina dei delegati alla prossima assemblea regionale. Assemblea regionale che avrà luogo a Siracusa dal 24 al 26 aprile presso il Resort Arenella.

Il presidente Strano prima di esporre la sua  relazione morale, ha innanzitutto ringraziato Angela Belfiore presidente della Comunale Avis Acireale e tutti gli avisini acesi, per l’accoglienza e il supporto logistico fornito. Ha quindi evidenziato un aspetto importante per tutte le sedi Avis della Provincia di Catania e cioè la difficoltà ad ottenere l’accreditamento (agibilità) dei centri donazioni in ossequio alle attuali Norme sanitarie nazionali. “ Abbiamo tutti potuto verificare – ha sottolineato – di persona che che l’operato dei valutatori del Simt, o di una parte di essi, anziché facilitare il processo di cambiamento e adeguamento in corso, si è trasformato in applicazione severa di regole e norme senza tenere conto   del carattere volontario della nostra mission, che ci ha portato a dovere sopportare, senza una adeguata preparazione enormi difficoltà economiche e gestionali”.

Ma i problemi per questa benemerita associazione di volontariato non finiscono nel solo fatto che su 22 Comunali in provincia di Catania quelle accreditabili sono solo 3 strutture fisse e 4 mobili!  “Si ha la certezza – ha concluso Strano – che sarà introdotta anche un ulteriore limite di valutazione di efficacia delle nostre capacità, secondo il quale per assicurare una corretta gestione dei processi di qualità non si possa scendere al di sotto delle 1.000 sacche di raccolta annue”.

Ma ci sono state anche le buone notizie. Vediamo in dettaglio la situazione. L’Avis provinciale Catania ha ben 13.083 soci e la Comunale Avis Acireale ha reperito ed attivato i nuovi locali in via delle Terme 32/F, e, nonostante gli indubbi problemi dovuti al trasferimento dal centro storico , ha aumentato di un ottimo 12,87% il numero delle donazioni. Segni positivi anche per Caltagirone (aumento del 26,32% dei soci e mantenimento delle unità raccolte); Giarre-Riposto ha aumentato del 10,54% le unità raccolte; Militello in Val Catania ha aumentato del 1,86% le unità raccolte; S. Michele di Ganzeria ha registrato un aumento del numero dei soci del 1,04%. Il futuro, quindi, seguiterà ad essere roseo se le varie Comunali Avis adotteranno la possibilità di avvalersi delle  così dette “Articolazioni organizzative ”, previste dall’art. 8 dello Statuto, cioè di creare Consorzi tra consorelle. Tra i molti interventi segnaliamo quelli dei consiglieri regionali Avis, Marcello Romano, Maurizio Ciraulo, Maurizio Gatto e dell’avisino acese Enzo Li Pira.

Camillo De Martino

Nella foto il tavolo della presidenza con, terzo da sinistra, il presidente Francesco Strano

 

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