Aci Sant’Antonio, clima politico rovente -
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Aci Sant’Antonio, clima politico rovente

Aci Sant’Antonio, clima politico rovente

Telenovela” nel Consiglio comunale di Aci Sant’Antonio: due consigliere, Manuela Mita e Valentina Pappalardo, elette nelle liste Rinascita Sant’Antonese e Aci Sant’Antonio Riparte, a sostegno della candidatura alla carica di sindaco di Enzo D’Agata, hanno abbandonato, nei giorni scorsi, il loro gruppo d’appartenenza, formando la nuova lista “Aci Sant’Antonio Civica”.

Sono bastate due lettere inviate dal candidato sindaco e un periodo di riflessione a far chiarezza, dopo tempo, alla mancata partecipazione delle consigliere all’operato del gruppo: “Dal giorno delle elezioni molto è cambiato – hanno spiegato –. La rappresentatività conferitaci dalla gente che legittimamente ci ha votato voleva essere ad ogni costo usata a beneficio dei pochi che, mascherandosi dietro le mentite spoglie di agnello, utilizzavano altre facce per portare avanti i loro interessi”.

“Non è stato molto il tempo necessario per capire che non c’era una reale volontà di cambiamento, ma si dava, al contrario, spazio alla teoria dell’odio. Noi non rinneghiamo nulla del nostro passato e delle nostre scelte, ma comprendiamo di essere indesiderate in un contesto che non ha fatto altro che delegittimare la nostra figura. Noi non siamo qui per lasciare, ma siamo pronte a rilanciare la nostra azione politica amministrativa, sempre a fianco dei nostri concittadini, che a gran voce ci chiedono di essere rappresentati nelle loro esigenze. È per tale motivo che prendendo come esempio il Movimento dei Cittadini, ne ricalchiamo i connotati anche presso il territorio di Aci Sant’Antonio, dando vita alla lista “Aci Sant’Antonio Civica”, rispettando il mandato di opposizione che la gente ci ha affidato”, hanno dichiarato, motivando la loro scelta.

La risposta dell’associazione “Aci Sant’Antonio Riparte”, però, non si è fatta attendere. Attraverso una nota, il movimento attacca le due consigliere: “Dopo innumerevoli e vani tentativi per cercare di concertare un’azione politica in sintonia con proposte, suggerimenti e  segnalazioni che emergevano dai candidati delle due liste con l’attività delle due elette, il cui infimo impegno politico diventava di giorno in giorno sempre più evidente e constatato che non ci hanno mai informato dell’attività politico amministrativa dell’Ente, né della loro attività ispettiva e propositiva (ne è prova il fatto che non si è mai tenuto un pre-consiglio, come da noi più volte richiesto principalmente allo scopo di supportarne l’attività), né ci hanno mai dato la possibilità di confronto essendo troppo impegnate con la loro attività lavorativa, in tutto questo lungo lasso di tempo, non hanno mai trovato uno spazio da poterci dedicare, diventava indifferibile la necessità di fare chiarezza nei confronti degli elettori che tanta fiducia hanno riposto nelle nostre liste”.

L’associazione, poi, commenta la decisione delle due donne: “Evidentemente ben consigliate, le due elette hanno fatto finalmente chiarezza: scelgono il tradimento del mandato elettorale. Se avessero fatto ciò, come troppo spesso accade in questa martoriata terra di Sicilia, senza raccontare falsità, la loro scelta sarebbe passata nel silenzio. Invece, hanno preso un’altra scelta: aggressive nei toni, false nei contenuti (che saranno chiamate a dimostrare nelle sedi opportune). È la vecchia politica, che resta tale anche se interpretata da due volti giovani”.

Le scuse ai cittadini, infine, e gli auguri “al veleno” dell’associazione, concludono la nota diramata, presentando un clima che nel Consiglio comunale di Aci Sant’Antonio diventerà rovente.

 

fonte sito partner siciliajournal.it

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