L’equipe di “Save the Children”, associazione che, a livello internazionale promuove campagne di sensibilizzazione per la piena attuazione dei diritti dei minori, rappresentata dalla dott.sse Daria Storia e Silvia Randazzo, nonché da mediatori culturali, ha effettuato una visita presso le Comunità alloggio per minori “Casa delle Fanciulle” e “Futuria”, entrambe site in Giarre. “Si è trattato – afferma Isabella Vitale, coordinatrice della cooperativa sociale “Ambiente & Benessere” di un incontro del tutto costruttivo in quanto ne è scaturita la possibilità di confrontarsi sulla realtà dei minori stranieri non accompagnati; un’occasione per interfacciarsi anche sui percorsi da intraprendere per un’armonica integrazione sociale della nostra utenza.
L’equipe di “Save the Children”, ha avuto modo di interloquire con gli ospiti della Comunità, toccando diversi aspetti relativi al loro status e al tenore da loro vissuto e praticato all’interno delle Comunità. Gli ospiti della Comunità – prosegue Vitale – hanno esternato in maniera positiva il loro stato di permanenza all’interno della struttura, manifestando soddisfazione per la celerità nel disbrigo delle pratiche relative alla loro documentazione e, fattore questo alquanto rilevante, esprimendo compiacimento per il rapporto empatico instaurato con le diverse figure di sistema della Comunità, educatori, assistente sociale, psicologo, ausiliari, mediatore, personale che contempla figure altamente qualificate nell’espletamento della loro professionalità.
Focus della discussione la tutela dei diritti del minore nell’Ordinamento Giuridico, ponendo l’accento sull’aspetto relativo all’iter burocratico del disbrigo della documentazione.
Durante la visita – precisa Isabella Vitale – è stato effettuato un monitoraggio concernente la documentazione già in possesso da parte degli ospiti della nostra Comunità, ne è emerso un quadro alquanto soddisfacente, riscontrando la regolarità dei tempi legati al rilascio della documentazione; la celerità con cui si è giunti al conseguimento di tutta la documentazione, step quest’ultimo, estremamente importante alla luce delle aspettative dei minori stessi. L’organizzazione di una Comunità di Accoglienza presuppone un lavoro sinergico da svolgere a braccetto con le diverse figure di sistema e con gli Enti che operano nello stesso contesto”.