Imu agricola, scatta la protesta: “porteremo i nostri trattori in strada”

Agrinsieme Catania, nonostante da giovedì, con il voto della Camera dei deputati, sia stato convertito in legge il Dl per il pagamento dell’Imposta municipale unica sui terreni agricoli, non ci sta, e organizza, per lunedì 23 marzo, alle ore 10, presso la sede del Consorzio agrario, a Catania, in via Zia Lisa 153, un presidio di mezzi agricoli e una conferenza stampa, per annunciare le prossime iniziative del coordinamento composto da Cia, Confagricoltura, Agci, Confcooperative e Legacoop “per tentare di scongiurare il pagamento della tassa sui terreni”.

Il coordinatore di Agrinsieme Catania, Giovanni Selvaggi: “Lunedì prossimo porteremo i nostri trattori alla porte di Catania, per ribadire ancora una volta che le aziende agricole non possono permettersi di pagare l’Imu agricola e per annunciare insieme agli agricoltori quali azioni metteremo in campo per combattere contro la tassa ammazza agricoltura. Adesso, analogamente a quanto sta già accadendo in altre Regioni, partiranno i ricorsi alla Commissione tributaria. Al Governo regionale chiediamo di schierarsi con gli imprenditori contro l’Imu agricola che affosserà definitivamente l’agricoltura catanese e siciliana. Quella che è passata in Parlamento è una legge iniqua che crea disparità tra di trattamento tra gli agricoltori e tra i territori. Per questo invitiamo il Governo regionale non solo a valutare lo strumento dell’impugnative davanti ai giudici costituzionali, ma a chiedere subito la sospensione del provvedimento per le campagne siciliane già pesantemente condizionata da fitopatie, siccità e condizioni di svantaggio nei trasporti delle merci”, conclude il coordinatore provinciale di Agrinsieme Catania.  

Orazio Vasta

foto di Rossella Sturiale