Trecastagni, parco Pucita: il Gal sa che da un anno il parco è chiuso?
La mozione (presentata dai gruppi consiliari dell’opposizione e votata anche dai consiglieri comunali della maggioranza),che chiede la riapertura del Parco comunale “Falcone-Borsellino” ha avuto il pregio di aprire un dibattito nel centro pedemontano. Il Parco da un anno è chiuso nonostante, con un finanziamento del Gal, sia stata eseguita un’opera di riqualificazione dell’area, dando vita ad una struttura destinata ad essere area mercatale e luogo per eventi culturali e di spettacolo.
Ma il parco è rimasto chiuso e abbandonato: “L’ho già detto in varie occasioni –tuona Tommaso Medici, operaio forestale, componente del direttivo regionale della Cgil-Flai –, il parco è del Comune, quindi è dei cittadini. Prima che iniziassero i lavori finanziati dal Gal, gli operai forestali, a costo zero per l’ente comunale, sindaco era il dottore Pippo Messina, hanno pulito tutta l’area del parco. Adesso il parco è in condizioni pietose. Gli stessi operai forestali con l’attuale sindaco, on. Giovanni Barbagallo, hanno pulito una vasta area, contrada Ronzini, che non si puliva da oltre 20 anni. Anche in questo caso a costo zero per il Comune di Trecastagni. Una domanda: perché il Comune non ricontatta il comando di Nicolosi della Forestale per pianificare altri interventi nel nostro territorio? Una richiesta: il parco Falcone-Borsellino dev’essere pulito e aperto per Pasqua! È possibile, è solo una questione di volontà politica!”.
A Medici replica il ristoratore Alfio Fisichella, consigliere comunale, che dall’opposizione è transitato nella maggioranza: “Non ha senso – dice Fisichella – la proposta dell’amico Tommaso, faremmo una brutta figura. Il parco è impresentabile e le risorse per presentarlo decentemente alla cittadinanza non ci saranno mai! Quindi meglio aspettare un imprenditore disposto ad investire nell’area mercatale, area che potrebbe essere occasione di sviluppo economico per la nostra cittadina. Un indotto turistico di notevole interesse, basato sul recupero degli antichi mestieri e dei tanti agricoltori locali”.
In sintonia con Fisichella, il sindaco Giovanni Barbagallo: “Sul parco di Piano Pucita – dice il sindaco – stiamo facendo tutto ciò che è possibile per evitare di ripetere situazioni come quella del Museo. Tutti sanno che il progetto che abbiamo realizzato è parziale e incompleto. Ci vorrebbero altri finanziamenti per rendere l’area veramente idonea per ospitare grandi eventi e farla diventare un vero parco urbano!”.
Controcorrente, e non è una novità, è il dott. Alfio Cavallaro, ecologista trecastagnese, vigile urbano a Nicolosi, che da tempo, propone un progetto per la gestione del parco: “Con protocollo n. 2245, del 10 febbraio 2015 – dice Cavallaro – è stata depositata presso il Comune di Trecastagni la seguente proposta relativa alla gestione e al completamento del Parco Falcone e Borsellino: progetto di un’area attrezzata ed espositiva da realizzarsi nel parco Falcone e Borsellino (ex parco Piano Pucita). Nel corso della sua esistenza il parco Falcone Borsellino è stato interessato da diverse iniziative che hanno cercato di rendere viva questa notevole porzione di paese, strategica per svariati motivi, da quello turistico a quello prettamente paesaggistico. Per diversi motivi essi non hanno portato a nulla di sostanzioso e soprattutto duraturo nel tempo. Basta menzionare tra i tanti progetti proposti ed opere in parte realizzate, l’ultimo tentativo, ovvero quello di creare un’area mercantale (già in parte realizzata), ma che alla fine sembri stia portando al solito risultato, ovvero annichilire un’area di notevole porzione e dalle enormi potenzialità per motivi di costi e di gestione, a cui il Comune non può far fronte. In questo contesto si propone la costituenda cooperativa sociale “NaTurTrec”, che avrà sede nel comune di Trecastagni, offrendo al suddetto Comune un progetto di rinascita del Parco Falcone – Borsellino, da anni caratterizzato, come già detto, da uno stato di semiabbandono, come testimoniato dall’attuale stato di fatto in cui esso si trova al giorno d’oggi. Il suddetto progetto ha come idea cardine la trasformazione e la riqualificazione di una porzione del territorio del Comune di Trecastagni caratterizzata da un’ottima posizione strategica e da una potenziale vocazione al verde e al turismo. La costituenda società cooperativa “NaTurTrec” propone inizialmente la sistemazione e la gestione di una sola porzione del parco, in modo tale da concentrare e rafforzare qui le energie e le risorse disponibili, essendo tutta l’area molto estesa. Una volta realizzato il tutto, il parco potrà definirsi un organismo perfetto in tutti i suoi aspetti, da quello turistico-culturale a quello paesaggistico”.
Intanto, viene da chiedersi: quando i dirigenti del Gal stanziano un finanziamento lo seguono? Sanno che da un anno, nonostante il finanziamento e lavori realizzati, il parco trecastagnese è chiuso? I cittadini di Trecastagni attendono risposte.