Le note struggenti di Biagio Antonacci hanno accompagnato per l’ultimo saluto la bara di Flavia Magro, all’uscita dall’edificio sacro, sul sagrato. I palloncini bianchi levatesi al cielo. Una atmosfera surreale. Centinaia di giovani hanno assiepato la chiesa Gesù Lavoratore. Un ultimo grande abbraccio ad una ragazza solare, piena di vita il cui destino è stato crudele.
Toccante l’intervento della docente di Inglese, Laura Bruno, che ha seguito il percorso scolastico di Flavia nei suoi cinque anni trascorsi all’istituto Alberghiero “Falcone” dove la ragazza si era diplomata lo scorso anno. Quello dell’insegnante è stato un appello accorato ai tantissimi giovani presenti in chiesa: “Non giocatevi la vita per niente. Tornerete a casa e la disperazione sarà della mamma e del papà, ma voi non dimenticatela. Noi a scuola abbiamo protetto Flavia… dopo non è stato così. Mi spiace dirlo qui, in un luogo sacro. Da me non avrà perdono”.
Intanto proseguono le indagini affidate dalla Procura di Catania alla Polizia municipale del capoluogo etneo. Il conducente dell’auto (una Alfa Mito) sulla quale viaggiava la povera Flavia, un 22enne di Giarre, risultato positivo all’alcoltest nell’immediatezza dei fatti e indagato a piede libero per omicidio colposo, convocato questa mattina dalla polizia giudiziaria, si è avvalso della facoltà di non rispondere.