Ad Aci Trezza l’amministrazione comunale, in seguito al sanguinario atto terroristico compiuto in Egitto, a Sharm el Sheikh, dove persero, fra gli altri, la vita tre giovani del luogo e la ragazza di uno di loro (Sebastiano Conti, 34 anni, magazziniere in un ipermercato di Giarre; la moglie di Sebastiano, Daniela Maiorana, 32 anni; il fratello di Sebastiano, Giovanni Conti, 28 anni, cameramen di Rei Tv; la fidanzata di Giovanni, Rita Privitera, 25 anni, giornalista di Rei Tv), decise di dare vita in uno slargo sul lungomare alla “Piazza vittime del terrorismo internazionale”, installando – scelta infelice – una targa-lapide sotto il muretto (nella foto di copertina) che separa il lungomare dal mare.
La targa, installata all’altezza del pavimento della piazza, è praticamente invisibile, ma, soprattutto meta dei bisogni fisiologici dei cani maschietti portati a spasso dai loro “coscienziosi” padroni. Non solo: la targa è stata anche vandalizzata…
Insomma, il Comune castellese dovrebbe intervenire, dando dignità alla targa, realizzando un supporto verticale dove installarla.
Sebastiano, Daniela, Giovanni, Rita e noi tutti attendiamo la fine di questo oltraggio alla memoria delle vittime di Sharm el Sheikh e di tutte le vittime del terrorismo.
Orazio Vasta