Ma è proprio il precedente percorso ondivago del consigliere De Salvo (ex Pd e poi “indipendente” all’interno del Consiglio comunale ripostese) a suscitare una dura presa di posizione del Partito Democratico ripostese che attraverso una nota a firma del segretario cittadino Domenico Marino non solo critica l’atteggiamento fin qui tenuto da De Salvo ma annuncia che si “opporrà a qualsiasi tentativo di rientro”.
Parole dure che palesano una situazione complicata e la cui evoluzione rimane incerta e che sicuramente non potrà non avere ripercussioni. Rimane da capire quali…
Di seguito il testo completo della nota del segretario del circolo cittadino del PD, Domenico Marino.
Cosa c’è di più democratico nell’(ex) movimento Art. 4 per portare il consigliere De Salvo ad aderirvi?
Già da novembre il consigliere De Salvo ha scelto di essere indipendente, scelta da me mai condivisa, abbiamo intrapreso la strada del dialogo e della democrazia e della trasparenza, ma oggi dobbiamo accettare con amarezza che ha vinto la politica dei saltimbanchi, di chi ha preferito ad un partito con regole, altro.
Spesso si dice che chi esce dalla porta rientra dalla finestra… Io non ci sto a questi giochi politici dove non vige chiarezza e trasparenza. Lo debbo a tutti gli iscritti e simpatizzanti del nostro circolo, i quali si spendono ogni giorno con passione e determinazione per la nostra città. Lo debbo ai nostri consiglieri del Pd, ai quali porgo il mio ringraziamento per l’impegno, la costanza e l’attaccamento al Partito. Pertanto mi opporrò a qualsiasi tentativo di rientro dalla finestra.
Sono certo che la strada intrapresa dal nostro circolo rivolta ad un processo di rinnovamento, non darà spazi a chi della democrazia né fa un vanto ma non una scelta. Mi piace sottolineare che il Pd non teme nessun confronto, quando questo è basato sui contenuti ed atto al bene della nostra città. Ritengo che ognuno nelle sue forme, debba esprimere la propria democrazia e tracciare il proprio percorso: noi come PD continueremo il percorso di confronto con le forze politiche e non, presenti sul territorio».