Nuove tracce di sangue dove fu impiccata Valentina Salamone -
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Nuove tracce di sangue dove fu impiccata Valentina Salamone

Nuove tracce di sangue dove fu impiccata Valentina Salamone

papà di Valentina Salamone-Dopo due anni e mezzo dall’ultimo sopralluogo – avvenuto nel settembre del 2012 – e a quasi cinque anni dal delitto, i carabinieri del Reparto di Investigazioni Scientifiche  sono tornati nella casolare, nei pressi di Adrano, dove Valentina Salamone, 19enne biancavillese, fu trovata morta impiccata con una corda annodata alle travi del tetto il 24 luglio 2010. A distanza di tanto tempo, il maggiore Carlo Romano e il maresciallo Salvatore Spitaleri del Ris di Messina hanno rinvenuto sulle mattonelle della veranda del casolare del sangue.

Al sopralluogo hanno partecipato il biologo docente universitario di scienze forensi generale Luciano Garofano come consulente dei familiari di Valentina (a sinistra, nella foto di Video Star, il papà) e il genetista dell’Università di Roma Tor Vergata Emiliano Giardina, consulente dell’indagato Nicola Mancuso, 32enne, considerato il presunto colpevole, in concorso con altri, della morte della ragazza.

Attualmente, non è dato sapere, se il sangue trovato dai bioligi dell’Arma sulle mattonelle sia sangue umano o animale ma, l’elemento più interessante, se si dovesse trattare di sangue umano, è sapere di chi è: di Valentina o dei suoi aguzzini?

Le mattonelle, intanto, con le tracce sono state esportate e trasportate a Messina, nel laboratorio di Biologia del Ris, per gli accertamenti e le varie analisi.

Orazio Vasta

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