Questa notte poco dopo le 00,30 un forte boato ha squarciato il silenzio notturno di via Firenze ad Aciplatani. Una “bomba carta” è esplosa sull’auto della moglie del sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo. L’auto una Fiat 500 è stata danneggiata anche se non pesantemente. Chiaro lo scopo intimidatorio dell’azione dei delinquenti.
Si tratta del secondo episodio intimidatorio ai danni dell’attuale sindaco. Nemmeno due mesi fa era stata data alle fiamme la sua Smart (leggi Acireale, il sindaco Barbagallo: “bruciata l’auto della città”). Sul posto sono intervenuti Polizia e Carabinieri per i rilievi di circostanza.
Acireale quindi balza di nuovo in primo piano per fatti spiacevoli di cronaca cui non si era abituati. Acireale deve reagire, adesso, subito. Perché un’Acireale umiliata non piace a nessuno. E questi balordi, questi delinquenti la stanno sfegiando oltremodo.
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