Il 25 luglio del 2013 il sindaco di Aci Castello, Filippo Drago, con un’ordinanza chiudeva integralmente, ad Aci Trezza, piazza Luchino Visconti, situata fra il Lungomare e la via Provinciale: “Provvedimento contingibile e urgente – scriveva il sindaco nell’ordinanza– a tutela della pubblica e privata incolumità. Chiusura e interdizione al traffico pedonale di piazza Luchino Visconti, Aci Trezza”.
Il pavimento della piazza, in effetti, era il tetto della sede, di proprietà comunale, della locale Guardia costiera, sul lungomare dei Ciclopi. Sede che è stata lasciata per le cattive condizioni dell’immobile che il Comune potrebbe mettere in vendita. Alcuni giorni dopo, con un’altra ordinanza, Drago, restrinse il provvedimento, permettendo ad un bar, in un lato, ovviamente non interessato alla”tutela”, di poter utilizzare uno spazio nella piazza.
La piazza è stata interdetta al “traffico pedonale” con l’utilizzo di transenne e, successivamente,
La soluzione sarebbe il recupero dell’immobile sito al n° 179 della via Lungomare e, di conseguenza, il ripristino della stessa piazza. Ma se ciò non è possibile non sarebbe giunto il momento di smontare l’ambiguo recinto e, utilizzando del materiale degno del luogo, segnalare con opportune e visibili tabelle, che la piazza, come da ordinanza sindacale, è chiusa e interdetta al traffico pedonale?
Orazio Vasta