Paternò, il questore Marcello Cardona sul fronte dell’antiracket -
Catania

Paternò, il questore Marcello Cardona sul fronte dell’antiracket

Paternò, il questore Marcello Cardona sul fronte dell’antiracket

Il questore marcello_cardona-

A Paternò i dirigenti delle associazioni antiracket e antiusura “Libero Grassi”, “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, “Rosario Livatino”, “Nicola D’Antrassi”, “Alfredo Agosta”, “Ugo Alfino”, “Francesco Borzì”, “Rocco Chinnici”, “Libera Impresa”, e i dirigenti della Fai, dell’Asaae, all’Asia, della Confcommercio, dell’Ambulatorio Antiusura Onlus, di Obiettivo Legalità, della Fondazione Beato Cardinale Dusmet e di Addiopizzo, provenienti da Catania, Randazzo, Paternò, Grammichele, Aci Castello, Caltagirone, Sant’Agata Li Battiati, Belpasso, Scordia, Fiumefreddo di Sicilia e Acireale, hanno incontrato il questore di Catania Marcello Cardona (nella foto a sinistra)  per rinnovare l’impegno della Polizia di Stato nella lotta contro il pizzo mafioso: “Gli imprenditori, motore dell’economia locale – ha detto il questore – possano giungere sempre in numero maggiore alla denuncia delle azioni estorsive, sentendosi più sicuri che gli autori verranno individuati e colpiti da provvedimenti giudiziari e amministrativi”.
Ma, di fatto, i numeri dimostrano che le denunce contro il pizzo, nella provincia di Catania, sono pochissime rispetto alla grande mole di attività svolta dalle associazioni e dalle organizzazioni antiracket e dalle stesse forze di polizia.
Il questore Cardona: “Questa mia presenza a Paternò non è una visita di dovere, ma un segno tangibile dell’impegno e dell’attenzione della Polizia di Stato nei confronti di quelle che, oggi più che mai, sono le nuove periferie. Un nuovo luogo di esercizio della legalità, una nuova occasione per ribadire la sinergia delle istituzioni nel contrasto alla criminalità di ogni genere”.
Insomma, come dice “Addiopizzo Catania”, contro il pizzo mafioso, è tempo di cambiare… musica!

Orazio Vasta

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