Spunta un palese conflitto d’interessi nella conduzione dell’indagine interna al Comune di Giarre per verificare le responsabilità di chi ha nascosto le fatture e, peggio ancora, non comunicandole, ha impedito che venissero inserite nel piano di riequilibrio decennale approvato lo scorso settembre dalla Corte dei Conti. Il conflitto ruota attorno alla figura del segretario generale Rossana Manno. Una incompatibilità denunciata dal Pd con forza e determinazione. “L’indagine interna – afferma Salvo Vitale del coordinamento del Pd – dovrebbe essere condotta dal Collegio dei revisori dei conti, coadiuvato dal dirigente finanziario e non dal segretario generale Manno che, assieme al dirigente Nuccio Russo, ha collaborato il sindaco nella stesura del piano di riequilibrio decennale. È evidente che vi sia, di fatto, un conflitto di interessi tenuto conto che la Manno dovrebbe indagare su sé stessa e sopratutto sul fatto inspiegabile, quanto misterioso, che diversi importi non sono stati inseriti nel piano di riequilibrio”.
Ieri, intanto, la III Commissione consiliare Bilancio, come da programma, ha incontrato il Collegio dei revisori dei conti per una prima analisi dei debiti. “Inevitabilmente – anticipa il presidente della commissione Carmelo Strazzeri – il dirigente finanziario Letterio Lipari, quanto prima (la procedura di fatto sarebbe stata già avviata) provvederà ad attivare il regime finanziario di cui all’art. 191 comma 5 del Testo Unico degli Enti Locali che impone delle significative restrizioni nella spesa ad eccezione di quelle indifferibili e urgenti”.