Ad ammanettarlo sono stati gli agenti della Squadra mobile della Questura di Catania, al termine di una lunga attività investigativa, in sinergia con il Servizio centrale operativo e il coordinamento della Direzione direstrualle antimafia. Il capo della Polizia si è congratulato personalmente con il questore Cardona e il capo della Mobile, Salvago.
L’operazione, i cui dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa, presente anche il procuratore della Repubblica di Catania, Gianni Salvi, ha portato all’arresto di uno dei personaggi di spicco, in ambito regionale, della criminalità organizzata. Nuccio u carcagnusu, infatti, è il figlio di Santo, uomo d’onore della omonima cosca, ergastolano, attualmente detenuto in regime di 41 bis, affiliato a Cosa nostra grazie a Leoluca Bagarella, arrestato nel 1992 mentre era in auto in una strada poco distante dalla villetta dove, oggi, è stato arrestato il figlio.
Nuccio Mazzei era scampato ad un agguato che il clan Cappello stava organizzando tra la fine del 2008 e il 2009, ma sventato dalla Polizia grazie alle informazioni fornite da alcuni collaboranti.