L’indagine interna chiesta dal sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi, con le sue esternazioni circa le responsabilità di almeno due aree nella vicenda del buco, ovvero il dipartimento finanziario e quello tecnico, guidato da Nuccio Russo, ha provocato un duplice reazione. Quella dei dirigenti comunali Letterio Lipari e Nuccio Russo che, per la prima volta, replicano per le rime al sindaco, mostrandosi tutt’altro che pavidi e passivi. Il loro è un attacco frontale. Una reazione a catena senza precedenti all’ombra del palazzo di via Callipoli 81. Il dirigente finanziario Letterio Lipari si trova, mai come ora, nelle condizioni di dettare le regole e di imporre la propria linea sulla gestione del buco finanziario, declinando responsabilità. Lipari non sembra per nulla disposto a coprire qualcuno o qualcosa. Peggio. Dirà tutto e senza peli sulla lingua. Peraltro, il ragioniere generale lascia intuire che i 5 milioni sono solo una cifra provvisoria. I numeri potrebbero lievitare e parecchio.
“Evidenzio che la normativa vigente – scrive Lipari in una nota al vetriolo – attribuisce al Responsabile del Servizio Finanziario la competenza alla segnalazione dell’eventuale stato di squilibrio finanziario agli organi preposti, ivi compresa la Corte dei Conti. L’attività di verifica finanziaria è ancora in corso.
A mio parere, per competenze attribuite dalla normativa vigente ad altri organi costituzionali, e per fasi istruttorie ancora in corso, qualsiasi affermazione che tenda ad individuare responsabilità, o ad imputarle è fuori luogo”. Chiarissimo il riferimento del dirigente Lipari sulle recenti esternazioni del sindaco che aveva annunciato a chiare lettere di predisporre una nota informativa da trasmettere alla Corte dei Conti. Lipari, a tal proposito, precisa seccamente che, quella di relazionare alla Corte dei conti è una prerogativa del dirigente finanziario e non del sindaco. La nota di Lipari prosegue poi auspicando che “il Servizio Finanziario, il cui organico è ridotto del 35% rispetto a quello in dotazione due anni fa, possa lavorare serenamente, senza alcun tipo di condizionamento, sebbene – scrive Lipari – i carichi di lavoro siano raddoppiati in forza di sopravvenute disposizioni normative. Ritengo che, semmai, vada dato un plauso al Servizio Finanziario, che è riuscito comunque a garantire un seppur minimo livello di monitoraggio degli equilibri finanziari del bilancio comunale, nonostante le notorie e rischiose difficoltà organizzative in cui versa da tempo”.
E se il dirigente finanziario mette dei paletti, non è da meno, l’ex dirigente tecnico, arch. Nuccio Russo che nella recente rimodulazione organica dell’Ente è stato silurato e, sinceramente, anche umiliato nel proprio ruolo.
“In merito alla ricerca di eventuali responsabilità sull’attuale situazione finanziaria – scrive Russo – si evidenzia che qualsiasi decisione o scelta assunta dallo scrivente in merito alla gestione è sempre stata il frutto delle indicazioni e delle esigenze rappresentatemi dall’Amministrazione Comunale. Ciò vale anche, a maggior ragione, per il periodo in cui sono stato designato Dirigente del Servizio Finanziario, affrontando un’esperienza professionale del tutto nuova, ed accompagnato, per tale motivo, dalla collaborazione professionale dei dipendenti di detto servizio, e dalla perizia professionale del sindaco e dei suoi collaboratori”.
Nitido il passaggio di Russo: ho eseguito gli ordini dell’Amministrazione ed in particolare del sindaco e dei suoi collaboratori che sapevano quale fosse la situazione. “Si evidenzia che tale ulteriore compito professionale – soggiunge Russo – è stato svolto nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione Comunale, senza percepire alcun compenso aggiuntivo. In ogni caso, tutte le esigenze gestionali che si sono verificate nell’area da me diretta, sono state sempre rappresentate a tutti gli organi preposti. Inoltre per le spese in questione – precisa Russo – trattasi di oneri di gestione di norma presenti negli enti locali, e pertanto da affrontare con le modalità previste dalla normativa vigente, unico aspetto che compete a ciascun organo degli enti locali”.
Il sindaco Roberto Bonaccorsi incassa questa dura reazione dei due dirigenti e, a giudicare dai toni, si annuncia una lunga e complessa battaglia all’interno del Comune. Altro che remare contro. Qui i remi li lanciano direttamente in testa!