E’ il primo assessore “in pectore” della campagna elettorale 2015 di Giardini Naxos, preannunciato con largo anticipo dal candidato a sindaco della lista “Adesso si può”, Sebastiano Cavallaro. Quest’ultimo, infatti, già qualche mese fa ha ufficialmente dichiarato che, in caso di sua vittoria alle Amministrative di fine maggio, assegnerà la delega alla Cultura alla docente Fulvia Toscano (nella foto), da sempre promotrice di iniziative ed eventi (come “NaxosLegge” ed “Extramoenia”) che hanno proiettato il nome della cittadina turistica in prestigiosi contesti ultralocali.
E la professoressa Toscano, dal canto suo, mostra di avere già le idee abbastanza chiare su come “rivitalizzare” Giardini Naxos dal punto di vista culturale e turistico e, di conseguenza, anche socioeconomico. I suoi progetti amministrativi l’intellettuale naxiota li ha pubblicamente esposti qualche sera addietro in uno degli ambienti più suggestivi e caratteristici della prima colonia greca di Sicilia, ossia la stazione ferroviaria di contrada Villagonia, fulgido esempio di architettura in stile “liberty palermitano” che negli scorsi decenni ha anche fatto da set ad importanti produzioni cinematografiche (come i popolarissimi film “Il piccolo diavolo” di Roberto Benigni ed “Il Padrino” di Francis Ford Coppola). Nel corso di un aperitivo-dibattito, principalmente incentrato sulla valorizzazione dell’universo femminile locale, Fulvia Toscano ha illustrato ad una vasta e variegata platea le linee-guida del progetto da lei denominato “Naxos Cre-attiva”, mirato a restituire alla cittadina turistica quella bellezza che dovrebbe contraddistinguerla tutti i giorni dell’anno.
«Tutto dovrebbe ruotare – ha in particolare spiegato il potenziale assessore comunale alla Cultura – attorno al concetto di “Smart City”, ossia una città che sia intelligente ed a misura di cittadino e che si proietti nel futuro all’insegna della sostenibilità e della creazione di network socioculturali che esaltino e non disperdano le forze creative del territorio. Fondamentali saranno anche il recupero e la riscoperta dei “luoghi della cultura e della bellezza”: penso, in particolare, al Parco Archeologico ed a tutte quelle infrastrutture, come il “PalaNaxos” e l’ex “Teatro Nuovo” di Schisò, da rimettere al servizio della comunità. Qui a Giardini Naxos, insomma, il binomio “turismo e cultura” può e deve essere realmente il motore dell’economia locale attraverso una gestione intelligente delle risorse naturalistiche e storiche che abbiamo la fortuna di ritrovarci e che ci consentono di attuare quella destagionalizzazione in grado di garantire alle nostre forze lavorative occupazione per l’intero anno e non solo per un paio di mesi: solo così potremo porre fine a quel triste fenomeno migratorio (definito anche “brain drain”, ossia “fuga dei cervelli”) che ha via via impoverito la nostra comunità».
All’“aperitivo” con Fulvia Toscano è anche intervenuto il candidato sindaco Sebastiano Cavallaro, il quale ha pubblicamente riconfermato la sua incondizionata stima nei confronti dell’insegnante ed operatrice culturale, auspicando altresì che l’esito dell’imminente competizione elettorale giardinese porti ad un cambio di rotta rispetto al modo con cui la cittadina turistica è stata sino ad oggi amministrata.
Intanto, per quanto concerne gli altri aspiranti alla carica di primo cittadino di Giardini Naxos (allo stato dell’arte sarebbero, Cavallaro compreso, in numero di sei), si registra in queste ore la scelta del noto sindacalista e politico Giuseppe Russo (da sempre militante nell’area della Destra e che in tanti consideravano vicino al primo cittadino uscente Lo Turco) di appoggiare la candidatura dell’ex sindaco Salvatore Giglio il quale, a sua volta, ci tiene a smentire le recenti voci di corridoio su un suo presunto tentativo di dialogo-fusione con altri candidati alla massima carica comunale.
«Quanto qualcuno sospetta – ci ha dichiarato al riguardo l’architetto Giglio – è assolutamente privo di fondamento. Sono rispettoso ed, in alcuni casi, anche amico personale dei miei avversari, ma ritengo che in quei periodi in cui si è chiamati a decidere delle sorti di una comunità, ognuno debba andare per la propria strada, credendo nelle proprie idee senza scendere a compromessi con nessuno. Con il mio successore e sindaco uscente Nello Lo Turco, in particolare, ci salutiamo amichevolmente ogni qualvolta capita di incontrarci, e sicuramente continueremo ad essere amici anche dopo il 31 maggio. Ma in questa fase la mia coscienza mi impone di fare i dovuti distinguo tra ciò che la mia gestione amministrativa ha lasciato a Giardini Naxos ed il “nulla” che è venuto dopo e che, anzi, ha finito con l’annientare quanto di buono e di meglio ero riuscito a realizzare per il mio Comune».
Rodolfo Amodeo