Cosa ne pensano i cittadini, i commercianti, gli amministratori comunali, i consiglieri comunali di maggioranza e dell’opposizione?
La dottoressa Kiara Rolly: “Ho sentito parlare di questo piano. Lungomare chiuso? Sbagliato! Ormai, è abbastanza grande da permettere la viabilità pedonale e veicolare . Via Provinciale, al contrario, è una soluzione sbagliata: in caso di un intervento di un’ambulanza o dei pompieri, come si svincolano? Per non parlare di via Dietro Chiesa. Mah!”.
Carmelo Scandurra, presidente del Consiglio comunale: “Penso, che la commissione ha, comunque, fatto bene a porsi il problema e, nel contempo, a cercare una soluzione. Non credo, invece,che la soluzione del parcheggio a Capomulini sia una buona idea, così ,come non mi pare percorribile l’idea proposta dai componenti della commissione. Certo, cambiare il senso di marcia in via Provinciale potrebbe avere una logica dal punto di vista viario, se però si vuole fare questo per rendere pedonabile la parte finale del lungomare, non credo sia la soluzione migliore. Diamo tempo ai promotori di spiegare bene cosa hanno in mente, anche se hanno detto che la loro è solo una proposta, che è aperta a tutti i suggerimenti possibili. Anche perché, per rendere pedonabile quel tratto di lungomare, non occorre aprire la via Provinciale (già lo facciamo in estate). Dovrebbero, inoltre, chiarire bene se la via Dietro Chiesa deve, secondo loro, essere aperta a tutti o solo ai residenti . Il dilemma è: di fronte all’impossibilità di realizzare parcheggi in collina, a causa del vincolo idrogeologico, quale soluzione è possibile per, quantomeno, mitigare il problema traffico? È possibile immaginare la realizzazione di un parcheggio multipiano dove ci sono le scuole elementari e spostare le stesse in via Dusmet? Io sono per i parcheggi fuori dal centro abitato ma, visto il problema del vincolo idrogeologico, mi sembra l’unica soluzione possibile”.
Jenni Rosto, commerciante, in via Provinciale, promotrice di una petizione al sindaco Drago, già al protocollo comunale, in cui si chiede, nelle condizioni attuali, di non chiudere la via Provinciale al traffico veicolare: “Secondo me è un progetto da provare. Ma via Dietro Chiesa? Ho qualche dubbio. Secondo me arrivati alla Madonnina dovrebbero fare scendere verso piazza Marina per il posteggio e se non c’è posto, segnalarlo ai vigili urbani, per evitare di fare scendere auto. Naturalmente evitando i posteggiatori abusi. Mettere uno o più addetti al controllo dei posti disponibili in piazza Marina potrebbe essere utile”.
Maurizio Marino, candidato sindaco, capogruppo consiliare del Pd,componente della stessa commissione: “Reputo insufficiente il piano, perché non risolve in toto il problema sia della sicurezza che quello viario”.
Antonio Castorina, presidente del Centro Studi Acitrezza: “Penso che via Dietro Chiesa sia una strada che non può sopportare il traffico che andrebbe a crearsi con la realizzazione del “circuito” con via Provinciale. Tra l’altro questa caratteristica via è priva di marciapiedi e comunque su essa insistono le ultime case storiche del paese e l’unico museo attivo (la Casa del Nespolo): va, quindi, valorizzata e non intasata. E penso anche che rendere la via Provinciale un’arteria con dei flussi continui sia inconcepibile, si rischia la paralisi del centro storico. La mia proposta, invece, è quella della convenzione per l’utilizzo del parcheggio di Capo Mulini, una volta riempiti i parcheggi interni di Aci Trezza. Tra l’altro l’istanza, da regolamento, prevede la discussione in Consiglio entro sessanta giorni, che stanno, inesorabilmente, scadendo”.
Vera Giordano, titolare di una sartoria, promotrice di una petizione per una Ztl permanente: “A tutti i trezzoti, alcuni dei quali non sono stati tenuti in considerazione nel nuovo piano viabilità, stiamo proponendo con il consenso di tantissimi anche giovani del paese, un corso chiuso per sempre, solo pedonale, nel bene dei pedoni, della nostra salute e del turismo di qualità (che non è il visitatore in auto solo per fare smog). Chiaramente, i cambiamenti viari limiterebbero l’ingresso curioso di molti mezzi provenienti da Acireale e non solo. Per firmare, recarsi in via Provinciale 145”.
Antonio Guarnera (Csa) consigliere comunale di opposizione: “Si capisce subito che chi ha redatto il piano conosce davvero poco Aci Trezza. L’attuale gestione del traffico estivo con l’isola pedonale in via Provinciale e parte del lungomare è frutto di 20 anni di aggiustamenti di almeno 4 amministrazioni e del contributo delle idee delle associazioni locali. Sarebbe necessario migliorare il piano attuale impedendo l’accesso alle moto con parcheggio dedicato (già sperimentato con
Filippo Drago, sindaco di Aci Castello: “Tutte le proposte e le azioni di partecipazione della cittadinanza rispetto ai problemi della comunità sono sempre ben accette ma, in ogni caso, le stesse devono passare necessariamente dal parere dei tecnici preposti chiamati a certificare se, quanto proposto e suggerito, rientra nei termini di legge e fattibilità tecnica”.
Orazio Vasta