I 46 alloggi popolari di via Carducci, realizzati con i fondi del Contratto di quartiere, rischiano di essere occupati – e peggio ancora vandalizzati – prima ancora che vengano ultimati gli adempimenti imprescindibili prima della definitiva chiusura del cantiere, ovvero l’esecuzione dei collaudi statico e amministrativo.
Il Comune ha assegnato una settimana di tempo prima di procedere, eventualmente, in sostituzione, alla selezione del collaudatore.
Dal canto loro i legali degli inquilini di via Carducci, gli avvocati Elena Pulvirenti e Cristoforo Alessi, hanno invece notificato una nuova diffida e segnatamente alla Prefettura, Carabinieri, Regione (assessorato Infrastrutture), Comune e impresa appaltatrice, chiedendo “di provvedere alla custodia della palazzina di via Carducci; di scongiurare l’occupazione abusiva; di provvedere alla nomina dei collaudatori e di garantire il rientro di tutti i nuclei familiari negli alloggi, nel pieno rispetto della normativa di edilizia residenziale pubblica”.