Proprio durante degli appostamenti eseguiti in un parcheggio sito alle porte di Acireale, i finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Catania hanno notato due soggetti intenti a trasbordare, da un autocarro a un rimorchio, alcuni voluminosi recipienti di plastica, il cui utilizzo nell’ambito di detti traffici illeciti era già emerso in pregresse operazioni.
Le conseguenti ricerche e perquisizioni condotte sui mezzi presenti nell’area hanno consentito di rinvenire numerosi contenitori da 1.000 litri ciascuno e una grossa cisterna, tutti contenenti gasolio, certamente non di ottima qualità e, comunque, di provenienza illecita, presumibilmente dall’Est europeo, in quanto sprovvisto di qualsivoglia documentazione fiscale.
Nel corso delle attività sono state pure sequestrate due pompe conta-litri munite di pistola erogatrice accuratamente installate su due carrelli della spesa allo scopo di agevolare il rifornimento degli automezzi. Il tutto senza alcuna precauzione antincendio e in spregio a qualsiasi norma di sicurezza, con rischi elevatissimi per l’incolumità di coloro che si trovavano a maneggiare il prodotto ovvero in transito nell’area.
Duplice è il danno che l’immissione in consumo del gasolio avrebbe arrecato: da un lato, la sottrazione all’erario di imposte, dall’altro una concorrenza sleale sul mercato del carburante in considerazione del prezzo vantaggioso praticato