“Com’è noto – dice Drago – l’aggiudicazione definitiva della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori del collettore fognario è ancora in fase di stallo a causa di una serie di ricorsi ai tre gradi di giustizia amministrativa da parte sia dell’impresa che ha ottenuto il secondo posto, sia di quella che è giunta in prima posizione (successivamente esclusa e poi riammessa), nella graduatoria di partecipazione sviluppata dalla commissione di gara. Da più di un anno, infatti, si attende l’avvio dei tanto agognati lavori che dovranno tra l’altro anche attivare la spesa finanziata da fondi europei stanziati dal Cipe nel 2012. Oltretutto l’attuale impresa provvisoriamente affidataria dei lavori, con una nota inviata per conoscenza al Comune di Aci Castello, ha diffidato la Regione Siciliana a consegnare definitivamente l’appalto entro dieci giorni per consentire l’avvio dei lavori. L’incontro, dunque, sarà anche importante per fare il punto della situazione sull’intervento di manutenzione del vecchio allacciante che si trova in territorio di Catania, oggetto di un contestuale appalto, ed innesto strategico per il recapito delle acque nere provenienti dalla frazione acese di Capomulini, dalla collina di “Vampolieri” e dalle zone di Aci Castello servite dal sistema fognario, che finalmente non defluiranno più nel mare dell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi. Infine, l’occasione sarà anche utile per affrontare la questione legata al finanziamento Cipe per la realizzazione delle condotte fognarie secondarie e terziarie, nella cui progettazione complessiva è incluso anche il Comune di Aci Castello”.
Proprio in questi giorni, ad Aci Trezza, si registra, nello scarico fognario alla fine di via Marina una sorta di “intensa attività stromboliana”… e “profumatiisima”.
Orazio Vasta