La stazione ferroviaria di Cannizzaro, nel territorio del comune di Aci Castello, sembrava essere destinata all’usura del tempo e dei vandali. Invece, nell’ambito del nuovo contratto di servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia, è stata inserita la riattivazione di questa storica stazione. “Le richieste – si legge in una nota del Comune di Aci Castello – inviate negli passati mesi dal sindaco
A sostenere la richiesta di Drago, (nella foto a sinistra) il sindaco di Catania Enzo Bianco, l’ufficio del mobility manager di “STMicroelectronic”, il coordinamento regionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e lo stesso Consiglio comunale castellese che ha approvato un ordine del giorno, a firma dei consiglieri Salvo Tosto e Santo Grasso, “a sostegno della riapertura della stazione ferroviaria di Cannizzaro e per sensibilizzare gli enti preposti a renderla presto realtà”.
“Accogliamo – dichiarano i due consiglieri comunali – con soddisfazione questa notizia che rappresenta un primo, ma importante, passo verso la riapertura della stazione di Cannizzaro che per noi significa l’attivazione di un punto strategico per lo sviluppo della mobilità sostenibile dell’intero territorio comunale, a servizio anche dei paesi dell’hinterland acese, per consentire a numerosi lavoratori, turisti e visitatori di spostarsi da e per Catania, ma anche raggiungere Acireale e Taormina nell’ottica di un sistema turistico integrato. Ci auguriamo che l’impegno preso dall’Assessorato e da Trenitalia, che ringrazio sin da ora, possa portare presto i frutti sperati”.
La prima stazione di Cannizzaro è stata costruita nel 1867, in concomitanza con la costruzione del secondo tratto della strada ferrata Messina-Catania, il tratto che da Taormina arriva a Catania. La nuova stazione (nella foto di copertina), quella che dovrebbe essere ripristinata,è datata 1989.
Orazio Vasta