Si sono concluse oggi, sabato 18 aprile, le repliche della Difesa all’udienza preliminare innanzi al Tribunale di Catania, nell’ambito del procedimento che dovrà far luce sulla gestione della formazione professionale in Sicilia. L’accusa è di peculato salvo che la Difesa faccia valere la richiesta di riqualificare il reato in truffa aggravata (su questa diversa interpretazione di reato leggi Catania, processo “Formazione professionale”: Procura e Corte di Cassazione interpretano diversamente il reato).
In questa direzione, gli avvocati hanno richiamato la Giurisprudenza per marcare la circostanza che si è in presenza di un caso di fatture “gonfiate” (beni e servizi stimati in eccesso), ma i corsi formativi sono stati realmente svolti presso gli enti posti al vaglio della Magistratura.
“Se dovesse essere accolta, la strategia difensiva porterebbe a tempi di prescrizione più brevi”, osserva il PM a margine dell’udienza. Non resta che attendere la valutazione del Gup, dottoressa Maria Paola Cosentino. La sentenza è attesa il 16 maggio 2015.
Flora Bonaccorso