Momenti di tensione stamane a Linguaglossa per il sit-in organizzato davanti al Palazzo comunale dagli operatori ecologici della Cgil che lavorano con Ecolandia la ditta che, nella cittadina linguaglossese, gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbana. Gli operatori hanno denunciato le grosse difficoltà che riscontrano giornalmente in attesa dello stipendio che da 2 più di mesi non ricevono.

“Anche se ad oggi gli operatori non hanno ricevuto nessun pagamento hanno continuato il regolare servizio di raccolta urbana – ha detto Giuseppe Foti componente direttivo provinciale Funzione Pubblica Cgil Catania –. Tuttavia né il Comune, né l’Ecolandia ci ha comunicato le ragioni di questo ritardo che purtroppo si ripercuote sul bilancio familiare del lavoratore. Sappiamo di un versamento di circa 24 mila euro fatto dal Comune, che però non ci è stato corrisposto e che non riesce a coprire il pagamento delle mensilità pregresse dai lavoratori”.

“A Pasqua – ribattono gli operatori – siamo rimasti senza soldi. Alcuni di noi vivono solo con questa entrata, abbiamo mutui, prestiti e altre necessità familiari a cui dobbiamo fare fronte. Più volte ci avevano rassicurato dell’arrivo dello stipendio ma fino ad ora non lo abbiamo ricevuto e oggi siamo venuti al Comune a manifestare il nostro disagio”.

Il dirigente dell’ufficio tecnico comunale Carmelo Caltabiano, che ha ascoltato le ragioni degli operatori ecologici, li ha invitati a riprendere il servizio assicurandolo loro che in pochi giorni avrebbero ricevuto lo stipendio.

“Il Comune di Linguaglossa – hanno ancora dichiarato Caltabiano insieme al vicesindaco e assessore ai servizi ambientali del Comune Aldo Guzzetta – non ha le risorse finanziarie che permettono il pagamento degli operatori. Anche se sarebbe stato compito della ditta Ecolandia provvedere all’anticipazione degli stipendi, o comunque sospendere il servizio se il Comune fosse stato inadempiente con i pagamenti, lunedì prossimo la Giunta comunale provvederà ad ampliare l’anticipazione di cassa per rendere possibile in pochi giorni il saldo degli stipendi”.

Angela Di Francisca