Una riunione preparatoria, in previsione di una successiva conferenza dei servizi, è quella cui ha preso parte nei giorni scorsi in Regione, l’assessore al Porto Antonio di Giovanni – che rappresenta l’inizio di un percorso per risolvere le numerose criticità che interessano l’intera area portuale.

Al centro del tavolo, nella sede dell’assessorato Territorio Ambiente e al quale hanno preso parte il dirigente generale dipartimento Ambiente, dirigenti del Servizio Quinto del Demanio marittimo, i dirigenti delle Infrastrutture, del Servizio Via/vas,  dirigenti dell’Utc di Riposto, rappresentanti della Capitaneria di poto di Riposto –  le problematiche inerenti la diga foranea e che potrà, quanto prima, ospitare traghetti, aliscafi e imbarcazioni da diporto.

Come conferma l’assessore Di Giovanni, nel corso della riunione tecnica “è stato affrontato il tema relativo al progetto del pennello, per il quale si rende necessario un ulteriore approfondimento in sede di conferenza dei servizi per la raccolta dei vari pareri”. “Relativamente al primo bacino, attualmente chiuso – afferma Di Giovanni –  è stata anticipata l’intenzione di procedere speditamente alla pubblicazione di una manifestazione di interesse per l’affidamento in concessione della struttura portuale”.

Nel corso dell’incontro è stata inoltre concordata una successiva riunione operativa sui loghi per quantificare esattamente i costi della messa in sicurezza della “passeggiata” sulla diga paraonde, attualmente interdetta e quindi non fruibile sotto il profilo turistico.  In merito, Genio civile e dipartimento Infrastrutture, che già nei mesi scorsi hanno effettuato con i tecnici del Comune appositi sopraluoghi – si apprestano a quantificare i costi per la messa in sicurezza del sito, al fine di rendere fruibile la storica passeggiata sull’infrastruttura portuale.

“Quanto prima – conclude Di Giovanni – sarà fissata una conferenza dei servizi che servirà ad assumere decisioni definitive sugli interventi da effettuare.