Trepunti: degrado, incompiute, disordine -
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Trepunti: degrado, incompiute, disordine

Trepunti: degrado, incompiute, disordine

Trepunti, capitale dei disservizi, delle incompiute. Anarchia assoluta con gli ambulanti padroni della piazza trasformata in un demoralizzante parcheggio “fai da te” e costellata da decine di cartelloni pubblicitari abusivi.  In un fazzoletto di terra, all’ingresso sud della città, sono concentrate le principali opere incompiute che hanno regalato a Giarre un poco edificante primato nazionale.

piscina-530x383Opere che rappresentano una precisa epoca, quando in città regnava la Democrazia Cristiana di Pippo Russo e non c’era un finanziamento che la Regione stanziava che non dovesse finire a Giarre.  Politici lungimiranti.  Da oltre 30 anni in via Giusti primeggia, in tutto il suo squallore, la piscina, assediata da una selva di rovi e sterpaglie. La gigantesca vasca, gli spalti in cemento armato coperti dalla gramigna. Sul completamento dell’opera pubblica solo una sfilza di tentativi di progetti di finanza non andati a buon fine. La piscina rimane lì con il suo aspetto tetro in attesa di un futuro indecifrabile.

Stesso copione per il centro polifunzionale per anziani: anche in questo caso proposte di progetto di recupero e valorizzazione dell’opera cementizia senza però mai raggiungere il traguardo del completamento. A giudicare dalle condizioni in cui versa la struttura cementizia resta solo una cosa da fare: abbatterlo. C’è poi un’altra gigantesca infrastruttura incompiuta, cannibalizzata e sommersa da erbacce e cumuli di palme rinsecchite: il parco regionale che si affaccia sulla Statale. A Trepunti, frazione a sud della città, c’è la barriera autostradale, d’estate, a causa dell’inadeguato piano viario, si registra il congestionamento del traffico sulla via Luminaria, una bolgia infernale che paralizza una intero agglomerato urbano.

centro polifunzionale trepuntiLa grande rotatoria in fase di allestimento potrebbe finalmente rappresentare una soluzione, ma a Trepunti c’è ancora molto da fare a cominciare da quella piazza più simile ad una casbha,  per non parlare della segnaletica fai da te che disorienta turisti e vacanzieri. Venditori ambulanti che hanno istituzionalizzato spazi pubblici. Strade dissestate e agglomerati come la zona Rovettazzo dove il degrado urbano ha superato tutti i limiti. Tre punti, per l’appunto: degrado, traffico disordinato, incompiute.

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