La nave Gregoretti è arrivata poco prima della mezzanotte nel porto di Catania, dove sono stati sbarcati i superstiti: tra di loro ci sono anche gli scafisti dell’imbarcazione affondata, un tunisino che era alla guida del barcone e il suo assistente siriano, individuati dal personale della polizia salito a bordo della nave Gregoretti: sono stati arrestati, come ha confermato il ministro dell’Interno Angelino Alfano.
I due sono stati individuati anche sulla base del racconto del superstite trasportato in ospedale domenica, che ha parlato di 950 persone stipate su un peschereccio con «centinaia di persone chiuse in stive su due livelli dai trafficanti prima di salpare dalla Libia».
Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, intervenuto sul posto (con lui, il procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi) ha sottolineato: «La lotta ai trafficanti di morte continua, lo Stato non darà loro tregua. Nonostante fossero provati qualcuno di loro ha accennato un sorriso».