La finale playoff del girone F di Prima categoria sarà Calatabiano-Biancavilla. Cresce l’attesa per una gara che metterà di fronte la seconda e la terza forza del campionato ma che non risulterà affatto decisiva dato che la vincente dell’incontro dovrà andare ad affrontare la rispettiva vincente degli spareggi del girone E. Al Calanna il pubblico delle grandi occasioni è pronto a gustarsi un big match d’altri tempi.
La formazione di Pippo Lombardo insegue il sogno Promozione già dalla passata stagione, quando si è fermata proprio in finale contro l’Aci Sant’Antonio, e solo superando gli avversari può continuare ad alimentarlo. I calatabianesi sperano nel loro “fortino” dato che tra le mura amiche sono rimasti imbattuti per tutto il campionato conquistando 13 vittorie su 13 partite disputate in casa. La semifinale contro il Milo, finita 1-1, è stata un banco di prova importante e il pareggio agguantato soltanto all’81’ con un calcio di punizione magistrale di Beccaria è la prova che non si mollerà fino alla fine.
Dall’altro lato il Biancavilla di Basile non farà certo da vittima sacrificale. Dopo un campionato con un rendimento incredibile, tra la partenza diesel e il successivo ciclo definito “rullo compressore” con ben 18 risultati utili consecutivi (14 vittorie e 4 pareggi), c’è stata una fase calante nelle ultime tre gare. Lo 0-0 contro il Belpasso dovrebbe far scattare più di un campanello d’allarme ma in realtà le sorprese potrebbero non essere finite. L’obbligo di vittoria è una pressione in più per gli etnei ma non deve necessariamente essere una lama a doppio taglio. Anzi, tutt’altro.
Entrambe le compagini si sono messe alle spalle le semifinali grazie ad un pareggio e alle rispettive migliori posizioni di classifica. Adesso l’unica ad usufruire di questo vantaggio è proprio il Calatabiano. Nei precedenti di stagione i bianco-blu alla quinta giornata hanno vinto in casa per 2-1 mentre i biancavillesi alla diciottesima hanno pareggiato 1-1 tra le mura amiche. Il pronostico è tutto a favore della società del presidente Sciacca che sabato proverà a rispettarlo anche se negli spareggi, a contare più delle statistiche, sono le motivazioni e soprattutto la voglia di guadagnarsi davvero il salto di categoria.
Alessandro Famà