La relazione dell’Asp di Catania del 19 gennaio 2015, era chiara e forte: i tecnici della prevenzione, dopo i sopralluoghi del 14 e del 16 gennaio 2015, presso la discoteca attivata nell’immobile dell’ex Super Cinema Vittoria ,sito in di via Gisira, in pieno centro storico della città, registravano la presenza di coperture in cemento-amianto, disponendo “la bonifica e la messa in sicurezza”. Ma, nonostante questa relazione, la discoteca non era stata chiusa e c’è voluta l’insistenza dei residenti che lamentavano i forti suoni provenienti dalla discoteca per determinare l’ordinanza del Comune che ha chiuso il locale: “Il benessere dei cittadini – commenta il sindaco Enzo Bianco – è il nostro primario interesse. Abbiamo verificato che la discoteca creava eccessivi disagi, contravvenendo alle norme”.
“Abbiamo verificato – aggiunge l’assessore comunale Rosario D’Agata – con scrupolo tutti i vari aspetti normativi, con la dovuta attenzione e nei tempi previsti, tenuto conto che gli enti e le autorità coinvolte in vicende simili sono numerosi”. Sull’argomento il consigliere comunale del Pd, Niccolò Notarbartolo, in sintonia con il comitato dei cittadini del quartiere in lotta contro la discoteca, aveva presentato un’interrogazione.
Spontanea, a questo punto, sorge una domanda: leggendo le dichiarazioni di Bianco, D’Agata e dei tecnici, com’è stato possibile aprire e tenere attiva per tutti questi mesi questa discoteca?
La domanda diventa un faraglione di Polifemo quando si apprende che nel mese di febbraio, la Direzione Ecologia e Ambiente del Comune di Catania, aveva intimato alla ditta proprietaria dell’immobile “la relazione comprovante la realizzazione di una serie di interventi di insonorizzazione atti ad eliminare la causa del superamento dei valori acustici all’interno delle abitazioni limitrofe alla discoteca”. E ancora: è stato accertato se l’immobile fosse in possesso di tutti i certificati di agibilità previsti dalle attuali normative?
La domanda spontanea ritorna prepotentemente: sindaco Bianco, assessore D’Agata e signori tecnici comunali, com’è stato possibile aprire e tenere attiva per tutti questi mesi, in via Gisira, questa discoteca?
Orazio Vasta