“Un po’ cubista, un po’ sofista. Bonaccorsi segmenta, porziona, scompone la realtà, taglia è cuce da par suo, restituendo un quadro complessivamente poco credibile, artificioso, non già vero ma verosimile,  menando fendenti al veleno qui e là”. È durissima la replica del Pd, attraverso il suo segretario locale, Dario Li Mura che attacca frontalmente il sindaco dopo la deludente autodifesa di venerdì scorso alla Sala Romeo.

“Avevamo chiesto chiarezza al sindaco sui soldi dei giarresi, ci ha risposto il narciso ferito – rimarca la nota – che spiega che non si tratta di buco ma di “fabbisogno”. Certo, neppure la fame nel mondo è fame ma fabbisogno alimentare. È il potere nudo e vuoto che si nasconde dietro le parole. Abile a scavare tra i conti fino agli anni settanta, per scaricare le colpe ai predecessori, tanto da confermare quasi, così facendo, che il fu revisore dei conti di Comune e Ato non poteva non sapere. Se questo è un sindaco giudichino i giarresi”.

Ancora più penetrante il commento del consigliere dell’opposizione Giannunzio Musumeci: “Dalla conferenza stampa non è emerso molto in ordine ai fatti molto gravi accaduti al Comune; tutte le responsabilità, così come avvenuto a Catania – scrive Giannunzio Musumeci – sono state addebitate ai funzionari come se, nella migliore delle ipotesi, non vi fosse una culpa in vigilando. Come al solito vi sono state delle aggressioni alle persone, insinuazioni, cose dette e non dette, che dimostrano a che basso livello è scesa la vita amministrativa della nostra città.

Pur tuttavia – conclude Musumeci –, lo capisco e lo compatisco; non è facile ammettere un fallimento politico che va dalla chiusura del pronto soccorso fino al quasi default finanziario. L’unica verità emersa dalla conferenza stampa è che il sindaco ha scoperto l’esistenza di un palazzo dedito ai servizi sociali: l’unica cosa utile che gli resta da fare è dimettersi, liberi la città”.