L’Amministrazione comunale presieduta dal sindaco Enzo Caragliano ha cercato di fronteggiare con tutti mezzi a disposizione l’annosa vicenda che riguarda le requisizioni di immobili effettuate dalle precedenti amministrazioni che hanno governato la città, al fine di risolvere l’emergenza abitativa di alcuni nuclei abitativi che versavano in grave stato di indigenza.
Analizzando i provvedimenti sindacali, l’Amministrazione in carica, ha preso atto che la requisizione degli immobili, complessivamente tre, era stata determinata per brevi periodi e che nonostante ciò, allo scadere del termine, i nuclei familiari avevano continuato ad occupare gli immobili abusivamente.
Al fine di restituire gli immobili ai legittimi proprietari, l’Amministrazione Caragliano sempre vicina ai problemi delle fasce più deboli, ha proposto ai nuclei familiari diverse soluzioni, tra cui l’assistenza abitativa, ricovero presso strutture, incentivi economici. Orbene, nonostante gli sforzi profusi e l’avvio di mirate trattative poste in essere, con l’ausilio dei Servizi sociali dell’Ente, gli occupanti si sono rifiutati di rilasciare le abitazioni detenute senza alcuna legittimazione.
Non solo. I proprietari degli immobili, a suo tempo requisiti, hanno nel frattempo intrapreso azioni giudiziarie nei confronti dell’Amministrazione al fine di riscuotere le somme relative all’indennità di requisizione.
Allo scopo di porre fine a tale situazione ed evitare un grave danno erariale per l’Ente comunale, facendo seguito alle comunicazioni trasmesse a mezzo raccomandata ai nuclei familiari con grave disagio sociale relative alla richiesta di rilascio degli immobili detenuti in maniera abusiva, l’Amministrazione, suo malgrado, si vedrà costretta ad attivare le procedure di sgombero coattivo nei locali indebitamente occupati.