Prosegue l’attività delle Fiamme gialle volta ad aggredire gli illeciti profitti accumulati dalla criminalità organizzata nella considerazione che essa rappresenta una delle misure più efficaci per il contrasto alla stessa. I finanzieri del Comando Provinciale di Catania, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale, hanno confiscato il patrimonio, pari a circa 1,4 milioni di euro, illecitamente accumulato da Rosario Russo, 63 anni, (nella foto, sotto) condannato nel 2011 con sentenza definitiva della Corte di Assise di Catania quale appartenente al gruppo diretto da Paolo Brunetto, riconducibile ai “Santapaola – Ercolano”, operante nell’area di Fiumefreddo di Sicilia.
Basti pensare che negli anni dal 2004 al 2008 il Russo risulta aver dichiarato complessivamente redditi per soli 12.000 euro, quale dipendente di una società di costruzioni intestata a propri familiari. A costoro sono risultati intestati tutti beni, del valore di circa 1,4 milioni di euro, oggetto del sequestro disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale etneo. Si tratta di 4 immobili, 3 terreni, tutti siti in Mascali, due aziende (di cui una attiva nel settore edile) e i relativi automezzi da lavoro.