Un circuito ad hoc per chi intende conoscere “realmente” e in maniera approfondita i tesori disseminati intorno all’Etna, “Veri e propri gioielli, che meritavano di essere ripresi e valorizzati, mettendo il fruitore nelle condizioni ottimali di percorrere il circuito, con le sue tappe storiche che grazie a questo progetto, in parte di restyling, tornano a nuova vita”.
L’apertura dei siti, alcuni recuperati da strutture in disuso, come gli ex macelli di Maletto e Randazzo, sarà accompagnata da eventi culturali e intrattenimento, come degustazioni, spettacoli, danze, etc.
“Un impegno che mi onora e mi gratifica – commenta il neopresidente del Distretto, Nino Borzì –. Quello presentato – è un progetto che farà la differenza nell’ottica di una concreta promozione turistica che mette a sistema i territori coinvolti con le relative peculiarità. Ringrazio Giuseppe Caudo, dell’ufficio di Gabinetto del presidente della Regione. La sua presenza oggi sta a significare la vicinanza del governo regionale al nostro progetto, e sono lieto di aver appreso che Crocetta sarà presente a due delle quattro inaugurazione, a Randazzo e a Linguaglossa ”.
In conferenza stampa sono intervenuti i sindaci e gli assessori dei Comuni aderenti al progetto che hanno all’unisono lodato un’iniziativa che dovrà concretamente rappresentare al meglio le ricchezze della fascia etnea.
Michele Mangione, sindaco di Randazzo: “Grazie al Distretto per l’attenzione al territorio. È un’opportunità da cogliere e sfruttare. Oltre alle mete turistiche classiche, quello che riscontriamo è un forte interesse verso le mete alternative: questo Distretto aiuta a metterle in luce e valorizzarle”. Per il sindaco di Linguaglossa, Rosa Maria Vecchio: “Il museo Incorpora è un sito importantissimo. Dobbiamo – dice Vecchio – non solo mostrare le nostre bellezze, ma creare sinergie. Mi piace l’idea che il turista possa essere invitato a percorrere un circuito, anche quando si tratta di musei piccoli, dove non soffermarsi per ore. Io credo che il distretto debba avere questa funzione: non guardare alle singole realtà ma potenziare questa cintura intorno all’Etna”.
Così l’assessore alla Valorizzazione Territorio e Turismo di Maletto, Luigi Sanfilippo: “Una splendida opportunità, ma sta a noi amministratori fare rete. Per quanto ci riguarda, il nostro museo che porta il nome del concittadino Salvo Nibali, è un gioiello unico, che merita tutti i nostri sforzi e le nostre energie per far sì che diventi un polo di riferimento”.
Di “eccellenze territoriali” parla l’assessore al Turismo e ai Beni Culturali del Comune di Bronte, Mario Bonsignore. “Bronte potrebbe vivere di turismo, se ci si mette insieme con forza e se si interviene in maniera corale e attuando misure complementari, in armonia con il contesto. Quindi ben venga un progetto come questo che valorizza le nostre caratteristiche, che sono uniche al mondo”.
La conferenza è stata anche l’occasione per presentare la “app” con tutte le informazioni utili per i fruitori dei musei. I visitatori avranno accesso a schede dettagliate sulle esposizioni ospitate nei siti del circuito e sui relativi Comuni. Si tratta di un’applicazione per smartphone intuitiva e agevole.