Trecastagni: verso la festa di Sant’Alfio tra consensi e polemiche
Dal primo maggio a Trecastagni si apre, dallo spiazzale del Mulino al vento, con le dieci tradizionali “cannonate” mattutine, la festa dei Tre Santi Martiri, meglio nota in tutto il mondo come “la festa di Sant’Alfio”. La macchina organizzativa, in tutti i suoi aspetti, è in moto da qualche settimana e con essa i consensi e le polemiche legate principalmente alla fiera che, per 10 giorni, a fasi alterne, coinvolge, qualcuno dice “occupa”, una parte del centro storico, da piazza Marconi e da piazza Aldo Moro fino a piazza Sant’Alfio (nella foto a sinistra di Rossella Sturiale).
Alfio Bonanno, titolare di un negozio di articoli legati all’informatica in corso Sicilia, zona Piano Pucita: “Questa mia foto (la foto a destra, corso Sicilia “occupato” ), riassume in toto e senza se e senza ma tutto quello che succederà fra pochi giorni a Trecastagni. La foto è dell’anno scorso ma una circolare del Comune di Trecastagni di pochi giorni fa conferma, determina, che anche per quest’anno, dal 7 al 17 maggio, praticamente la mia attività commerciale non esiste! Che succederà? Succederà (nella foto a sinistra, il negozio Alfio Bonanno) che non potrò neanche entrare nel mio negozio. Per ben 10 giorni tutte le attività di corso Sicilia possono chiudere. Grazie sindaco, grazie assessori!”.
Bonanno non è il solo a Trecastagni ad alzare la voce, da anni, per protestare ma, nonostante le annuali proteste, nulla o quasi è stato cambiato da tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute fino ad oggi.
La festa “di Sant’Alfio” richiama tantissima gente che arriva non solo dai Comuni pedemontani e da Catania. Durante queste giornate, Trecastagni è meta di fedeli e curiosi che arrivano da oltre lo Stretto, dalla “vicina” Malta e da oltre gli oceani (Stati Uniti, America Latina e Australia).
Una festa che come tutte le altre feste religiose mescola sacro e profano: Santi Martiri portati in processione fra le bancarelle di venditori “di tutto e di più”; pellegrinaggio, spesso commovente, ed ore e ore di fuochi d’artificio; negozianti inferociti che gridano “Aiuto, siamo stati occupati dalle bancarelle”, ed altri negozianti locali che, grazie al movimento di gente che determinano i festeggiamenti, aumentano i loro introiti. C’è anche chi “invita” chi non condivide l’impostazione della festa a lasciare Trecastagni.
Insomma, non è una faccenda da poco conto la gestione di queste giornate. Chissà cosa ne penserebbero i tre fratelli martiri, Alfio, Filadelfo e Cirino…