I temi della redazione del piano regolatore del porto di Riposto, della riqualificazione del fronte porto e della necessaria interdipendenza tra queste due infrastrutture, hanno caratterizzato la seduta dell’ultimo Consiglio comunale a Riposto. Una assise che si è svolta in un clima sereno e costruttivo, in quanto, come ha rimarcato il sindaco Enzo Caragliano, “quando si affrontano temi come quello del porto che ha una ricaduta diretta sull’economia della città, occorre la massima condivisione di intenti. Un confronto serrato per poi giungere ad una azione sinergica senza fughe in avanti da parte di alcuno”.
Il consigliere Rosario Caltabiano ha espresso una serie di considerazioni sulle scelte attuate sul porto che, a parere del sindaco, sono condivisibili, seppure consapevoli del fatto che, proprio in ordine al Prg, si possono attuare dei correttivi, di concerto con la Regione che ne rivendica la competenza. “Tuttavia – ragiona il sindaco Caragliano – il Comune avrà una parte attiva tenendo in considerazione, perchè il porto è il fulcro della nostra città e in esso sono racchiuse le principali aspettative in tema economico e produttivo.
Quanto al pennello il mio punto di vista è chiaro, al netto di presunte mie affermazioni riprese da altri organi di stampa che sono destituite di fondamento e che non rappresentano il mio pensiero: si tratta – lo ribadisco ancora – di una infrastruttura tampone che certamente non risolve i nostri problemi sul piano della sicurezza. Stiamo continuando il confronto con la Regione perchè, invece, si realizzi, il completamento della mantellata esterna del molo foraneo, attraverso l’indizione di una gara internazionale per tutte le opere da realizzarsi anche nel primo bacino. Resto convinto, infatti, che il primo e secondo bacino debbano interagire tra loro”.
Relativamente alle interessanti proposte bipartisan illustrate in consiglio comunale sulla programmazione che interessa il rilancio dell’area portuale che, a parere del sindaco, deve seguire un preciso percorso, ovvero rafforzare la vocazione turistica della città quale terminal di un vasto territorio pedemontano e litoraneo, assume particolare rilievo il completamento dell’assetto viario del lungomare-porto, preventivando l’eventuale ampliamento dell’attuale via Duca del mare; rivisitare l’assetto interno delle funzioni portuali; di esaminare la proposta della Fce per la realizzazione di una moderna stazione di testa in largo Bagni mediante una sopraelevata sull’asse della circonvallazione”.
L’Amministrazione ha ribadito la volontà di indire un concorso di idee per la progettazione del fronte porto, nell’ottica di valutare la migliore proposta, quella più confacente alle esigenze della città e rendere esecutivo un progetto. Nel corso della seduta consiliare è stata affrontata anche la questione relativa alla redazione del piano di utilizzo del demanio marittimo P.U.D.M. che interessa tutta la linea di costa. Sul delicato argomento si è giunti alla determinazione di approfondire la vicenda mediante la redazione della variante del Prg.