Bronte, marcia per la legalità del M5S -
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Bronte, marcia per la legalità del M5S

Bronte, marcia per la legalità del M5S

Passi percorsi con un unico intento: quello di sensibilizzare i cittadini e ribadire da che parte della barricata si è scelto di stare: quella della legalità e della democrazia. Così nel pomeriggio di ieri si è mosso dalla villa comunale, in viale Catania, il corteo organizzato dal Movimento 5 Stelle dopo l’ennesimo atto intimidatorio foto-2indirizzato al suo candidato sindaco brontese, Davide Russo (a cui è giunto a casa, nella notte a cavallo tra l’uno ed il due maggio, un altro messaggio intimidatorio, una busta contenente anche alcuni proiettili di pistola).
Una “Marcia per la legalità” a cui hanno partecipato gli attivisti locali del Movimento, ma anche esponenti nazionali del M5S (alla Camera ed al Senato), e deputati al Ars (tra cui Gianina Ciancio). Presenti inoltre l’ex senatore e sindaco uscente Pino Firrarello ed il pretendente alla sua poltrona, da lui sostenuto, Salvo Gullotta. A prendere parte alla marcia anche il candidato sindaco (Pd) Graziano Calanna; ma anche un altro dei cinque candidati, Nuccio Biuso. Alla presenza dei carabinieri della locale Stazione, uomini della Guardia di Finanza, vigili urbani e uomini della Polizia del Commissariato di Adrano.
Il corteo ha mosso i suoi passi lungo corso Umberto sino a piazza del Rosario dove gli esponenti dei 5 Stelle hanno preso la parola alla presenza di circa 200 persone. Il primo è stato lo stesso Davide Russo che si è rivolto agli ignoti che lo hanno preso di mira con vili minacce: “La verità è che non avete il coraggio. Mi dite che è l’ultimo avvertimento? Ve lo do io invece l’ultimo avvertimento: io non mi ritiro. Io voglio cambiare Bronte e la politica di clientelismo che sin ora si è svolta. La gente è stufa e voi non lo avete ancora capito. Non avete ancora capito che il lavoro e la salute sono diritti e non favori da chiedere”.
Così invece il senatore Mario Michele Giarrusso: “Oggi con noi qui in piazza, oltre i cittadini ed il movimento, c’è uno spaccato della città, ci sono anche quelli che comprano i voti, che sono venuti a contarci. Noi non abbiamo paura, siete uomini di disonore che hanno distrutto la città. Poi dite che è Davide che si è fatto da solo le minacce e queste sono cose da mafiosi. Anche di Falcone hanno detto che si era fatto da solo le minacce. A Bronte dovete sapere che chi afferma queste cose è mafioso o qualche galoppino della mafia. La torta è finita si stanno mangiando le nostre ossa. Davide è la persona giusta”.
“Davide è un giovane di cui qualcuno ha paura – ha affermato invece il senatore Nunzia Catalfo – perché vuole portare onestà e trasparenza in questo Comune. Se pensano di fare minacce ed uno di noi ricordate che il movimento è una comunità e quindi le fanno a tutti. Davide è tutti noi”.
“È la prima volta che il Movimento riceve una minaccia così grave – ha dichiarato il portavoce M5S alla Camera dei deputati, Giulia Grillo –. Hanno fatto conoscere in Italia un paese stupendo per una cosa bruttissima. Basta mafia. Peppino Impastato diceva che la mafia è una montagna di merda e noi lo gridiamo. Ricordatevi che anche i mafiosi possono cambiare”.
Il corteo si è sciolto dopo gli interventi degli esponenti del movimento. Insomma nonostante il candidato sindaco del M5S, Davide Russo, sia apparso provato ed ancora incredulo di quanto stia accadendo (non riesce a comprendere i motivi dell’accanimento nei suoi confronti dato che la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo e i grillini brontesi non hanno ancora presentato il loro programma elettorale) ma seriamente determinato a proseguire il suo percorso verso la poltrona da primo cittadino.

Alice Vaccaro

fonte sito partner siciliajournal.it

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