La delibera del Consiglio comunale di Trecastagni è del 27 luglio 2014 ma, nei fatti, sembra essere stata votata solo alcuni giorni fa per l’interesse che sta suscitando fra i cittadini del centro pedemontano. Si tratta di una delibera che permette uno sgravio fiscale sulla tanta “amata” Tari, fino alla somma di 500 euro, per chi adotta un cane randagio.
Ma come mai solo dopo due anni questa delibera è diventata così famosa?
“Colpevole” di tanto clamore è il giovane Mirko Vecchio (nella foto a sinistra), assessore comunale anche al randagismo che, nonostante si occupi da pochi mesi di Trecastagni in qualità di assessore, è particolarmente attivo, e sta cercando di pubblicizzare e sensibilizzare la necessità di adottare i cani randagi: nella foto sopra il cagnolone Blue che, il 4 maggio, è entato a far parte della famiglia trecastagnese Contarino, con il nome Milo (fonte foto: Rifugio per amici a quattro zampe-Villa Cinzia di Trecastagni).
“Così – dice Vecchio – si potrebbe iniziare un nuovo ciclo, che ridurrebbe non solo i costi del Comune, visto che dobbiamo pagare i canili, ma anche il numero dei cani randagi. Inoltre si salverebbero tanti cani destinati a morte sicura, mentre i cittadini che li adottano potranno usufruire di sgravi fiscali sulla Tari”.
Orazio Vasta