Processo al luogotenente della Guardia di Finanza: condannati tre testi -
Catania
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Processo al luogotenente della Guardia di Finanza: condannati tre testi

Processo al luogotenente della Guardia di Finanza: condannati tre testi

Tre dei quattro testi citati dal Pubblico Ministero, il dottore Andrea Bonomo, sono stati ieri condannati dal Tribunale di Catania, composto dalle dottoresse Rosa Anna Castagnola (presidente), Anna Maria Cristaldi e Maria Angela Calcara.

I tre non si sono presentati in Aula e pertanto a ciascuno di loro è stata comminata la sanzione di 150 euro, oltre al fatto che la presidente ha disposto il loro accompagnamento coattivo alla prossima udienza fissata in data 10 luglio. Il quarto teste – J. S., catanese classe 1994 – si è avvalso della facoltà di non rispondere.

L’udienza si è conclusa non prima di concedere al perito altri 40 giorni di tempo per trascrivere le intercettazioni, oltre il termine assegnatogli all’atto del conferimento dell’incarico.

Il procedimento in questione vede imputati il luogotenente della Guardia di Finanza di Catania Francesco Caccamo (difeso dagli avvocati Fabio Presenti e Gabriele Celesti), insieme ai finanzieri Gianfranco Corigliano (difeso  dall’avvocato Carmelo Galati), Santo Marino (difeso dall’avvocato Luca Enrico Blasi), Domenico Minuto (difeso dall’avvocato Roberto Lombardo), Massimiliano Palermo (anch’egli difeso dall’avvocato Roberto Lombardo), e Antonino Surace (che ha nominato un avvocato del Foro di Messina).

Agli imputati si contestano i reati di peculato, omissione di atti di ufficio, violenza privata, calunnia e falso in atto pubblico. L’inchiesta trae origine da un ramo dell’operazione Scarface (leggi Catania, operazione Scarface. Misure cautelari anche a 6 finanzieri)

Flora Bonaccorso

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