È stata buona la partecipazione delle scolaresche alla manifestazione di ieri mattina, partita da piazza Carmine. Il corteo, in nome di un evento intitolato “Marcia per il diritto alla salute”, ha marciato in direzione di piazza Duomo, sostando per qualche minuto in corso Italia. I ragazzi si sono seduti sul manto stradale occupando dunque una delle principali arterie viarie della città. Successivamente il corteo ha osservato un’altra sosta all’incrocio tra corso Italia e via Callipoli, osservando circa tre minuti di raccoglimento in memoria delle vittime della malasanità locale.
L’ultimo step della manifestazione si è sostanziato in una sosta in via Callipoli dinnanzi al municipio di Giarre. I giovani hanno invocato a gran voce la partecipazione del sindaco, ma il primo cittadino giarrese si era recato a Palermo per sciogliere il nodo legato ai contratti di fornitura di energia, al fine di scongiurare il rischio di dissesto finanziario. A quel punto è intervenuto il vicesindaco di Giarre Salvo Patanè, offrendo agli studenti delle delucidazioni. Intanto la popolazione continua a rumoreggiare poiché si è ancora in regime di Pet. Perché pet (punto di emergenza territoriale) e non Pte (presidio territoriale di emergenza)? La spiegazione è che il distretto socio-sanitario guidato da Giarre è già dotato di un Pte: ovvero del Pte di Linguaglossa. Relativamente al funzionamento del Pet, emerge che siano gli stessi medici del 118 che espletano servizio d’ambulatorio a turno, così come emerge che, in ordine ad un servizio h24, un medico rimane di presidio nel Pet mentre un altro sale a bordo dell’ambulanza per le emergenze. I codici rossi potranno essere stabilizzati o sull’ambulanza o nel Pet di Giarre (ubicato nella sede dell’ex pronto soccorso di Giarre).
Tuttavia, in linea di massima, i codici saranno stabilizzati a bordo dell’ambulanza poiché l’ambulanza medicalizzata è dotata della stessa strumentazione del Pet. Intanto il personale medico raccomanda di contattare il 118 in caso di malore, poiché raggiungere il nosocomio giarrese con il proprio mezzo può procurare dei rischi per altri pazienti nel caso in cui dal triage dovesse emergere che in realtà il soggetto non sia affetto da una criticità da codice rosso. In un frangente del genere infatti, chi non versa in una condizione da codice rosso potrebbe causare ritardi nei tempi di intervento su chi invece presenta effettive criticità da codice rosso. Lo stesso personale medico dispensa rassicurazioni in materia di strumentazione nel Pet, precisando che vi è la precisa volontà di ampliare i servizi ambulatoriali per i cronici.
Chiusa questa parentesi, nel primo pomeriggio è stata grande la partecipazione emotiva e numerica alle esequie in onore di Maria Mercurio. Le autorità istituzionali ed in particolare il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi, hanno espresso estrema solidarietà ai familiari ricordando ai presenti che manifestare è un sacrosanto diritto, purchè le proteste non sconfinino oltre il civile dissenso. Tra poche ore invece scatterà l’evento clou organizzato dalla rete delle associazioni. Alle 20:30 un corteo di manifestanti muoverà da villa pantano per poi raggiungere piazza Duomo. La rete delle associazioni invoca ancora una volta il sostegno della popolazione affinchè essa rivendica a gran voce e senza esitazioni il diritto alla vita.