L’Asp, l’ambulanza a Riposto e gli “ammucca lapuni” -
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L’Asp, l’ambulanza a Riposto e gli “ammucca lapuni”

L’Asp, l’ambulanza a Riposto e gli “ammucca lapuni”

In questi giorni si è tanto parlato di una nuova ambulanza medicalizzata del 118 a Riposto. È pronta, è per strada, sta partendo… In effetti proprio così non è, ma da lunedì prossimo il Comune di Riposto avrà adempiuto ad assolvere (in tempi record per la verità) ai suoi doveri (leggi Riposto, sopralluogo postazione ambulanza 118) e sarà in grado di ospitarla. La ditta fornitrice del servizio la consegnerà, crediamo, perfettamente funzionante e completa di due operatori soccorritori – anche qui non abbiamo dubbi – ed è fatta! “Grazie” a questa postazione, in caso di emergenza, il “medico” presente sull’ambulanza potrà stabilizzare il paziente e in tempi rapidi, rapidissimi, trasportarlo all’ospedale di Acireale…

Ops! Abbiamo scritto “medico sull’ambulanza”? Forse abbiamo scritto una ca@@ata… Eh già! Che ignoranti che siamo. Pensiamo che su un’ambulanza medicalizzata attrezzata come quella che sarà “operativa” da lunedì prossimo a Riposto debba esserci la presenza di una figura che possa stabilizzare il paziente ovvero un medico ma, dagli atti in nostro possesso, di medico non se ne fa menzione da nessuna parte.

Ammesso che il paziente, a questo punto, possa essere trasportato al Pronto soccorso di Acireale, lì potrà aspettare ore e ore prima di essere visitato. A proposito, abbiamo saputo che qualche paziente acese, nelle scorse settimane, si è portato pure una brandina al Pronto soccorso, non essendo disponibile di meglio. E quindi, ai bagnanti di Torre Archirafi che dovessero essere colti da un malore, se proprio non possono fare a meno di dovere andare al pronto soccorso di Acireale, consigliamo, per sicurezza, di portarsi un materassino, magari anche gonfiabile, più facilmente trasportabile, dentro la nuova ambulanza.

Tornando a questa preziosissima ambulanza “conquistata” dopo due morti e il blocco dei treni e della strada statale alcune precisazioni sono d’obbligo. Il servizio dovrebbe svolgersi h24 per 12 mesi l’anno (vedi delibera Asp 3 664) ma l’Asp che fa? Affida il servizio solo per 60 giorni al costo “scontato” di € 20.000 mensile (costo totale € 40.000) piuttosto che programmare un anno intero magari riuscendo a scontare ulteriormente le tariffe. A questi costi si dovrebbero aggiungere quelli del medico – sarebbe opportuno dire medici – che dovrebbero prestarvi servizio e che dovrebbero coprire le 24h di turno, festivi, turno di riposo, etc. Ad occhio e croce ne dovrebbero servire 4… Costo complessivo dell’operazione? A posteri il “conto da pagare”.

Noi aspettiamo, serenamente, di vedere cosa fa l’Asp. Nel frattempo il cittadino “ammucca lapuni”. A proposito, a che ora è il prossimo treno?

 

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