Un’ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo da il via libera alla disciplina delle banchine del porto commerciale. Ed il primo yacht ormeggia al molo sopraflutto
È stato lo Yacht “Baraka”, di bandiera Cayman Islands, ad “inaugurare” la stagione degli approdi alla banchina “Marò G. Costanzo” del molo di sopraflutto del porto di Riposto. Alle 14:20 circa di venerdì 19, le cime lanciate dall’equipaggio del “Baraka” venivano fissate alle bitte del molo “Costanzo” dagli uomini del Gruppo Ormeggiatori del porto di Catania, mentre i rappresentanti dell’Agenzia Marittima “Luise Associates Sicily” ed il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto si trovavano ad assistere alle manovre di ormeggio.
Questo approdo è il primo risultato dell’ordinanza n. 14/2015 “Destinazione degli accosti delle banchine pubbliche del porto di Riposto”, emessa in data 16 giugno 2015, dal Comandante della Circomare Riposto, Tenente di Vascello (CP) Luca Provenzano, che, all’art. 3 “Banchina Costanzo”, stabilisce che “la banchina Costanzo è destinata in via prioritaria all’ormeggio di navi passeggere (comma 1)”, mentre al comma 2, stabilisce che “compatibilmente con la destinazione principale di cui al comma 1, è consentito l’ormeggio di Navi da diporto in transito previa autorizzazione dell’Autorità Marittima”. Il tempo massimo consentito per l’ormeggio di queste unità è di “sei giorni senza possibilità di ormeggio in altra banchina pubblica”, ma “l’Autorità Marittima ha la facoltà di proroga settimanale fino a un massimo di 21 giorni qualora non vi siano altre unità di qualsivoglia tipologia richiedenti l’accosto o esigenze di altra natura per l’impiego della banchina” (comma 3).
Nella stessa ordinanza si stabilisce che le banchine “Arcidiacono” e “Calabretta” del “porto di Riposto sono destinate esclusivamente all’ormeggio di unità titolari di licenza per la pesca professionale” (art. 2), il “lato Sud del pontile galleggiante posto sul confine Sud dell’area in concessione alla società Marina di Riposto – Porto dell’Etna… è riservato all’ormeggio delle unita titolari di licenza di pesca di tipo professionale”.
Come sottolineato dall’Autorità Marittima, l’ordinanza 14/2015 costituisce il primo passo concreto verso la realizzazione di un Regolamento del Porto che possa creare le basi per una gestione ottimale dell’intera area portuale, con le sue differenti tipologie di utilizzo (turistico, peschereccio, commerciale, diportistico), creando anche nuovi fattori di sviluppo per l’intero territorio urbano. E già si guarda con qualche speranza per il futuro utilizzo del bacino pubblico del Porto turistico di Riposto.