In seguito agli arresti (domiciliari) del presidente del Catania Calcio Nino Pulvirenti, dell’amministratore delegato Pablo Cosentino e del direttore generale Daniele Delli Carri, con l’accusa di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di diverse frodi sportive” (ci sono altri quattro destinatari di arresti domiciliari: due procuratori sportivi e altrettanti gestori di scommesse on line), c’è l’intervento deciso del presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi: “La prima reazione è sicuramente un grande dolore perché lavoriamo ogni giorno per rendere comunque credibile e per aumentare la reputazione del nostro contesto e questa è una notizia che ci lascia sgomenti. Bisogna reagire immediatamente, continuare il nostro lavoro, l’impegno verrà ulteriormente moltiplicato. Mi auguro soltanto che le cose vengano chiarite e si sappia la verità il prima possibile. E comunque, di fronte a certi fenomeni, la risposta in caso di conferma sia dura e faccia capire che il nostro mondo non è disposto ad accettare nessun tipo di accomodamento, nessun tipo di accordo che mortifichi il campo e il valore sportivo della competizione”.
Il “terremoto”, insomma, è appena iniziato…
Orazio Vasta