Il Municipio di via Callipoli assediato. Si susseguono le visite della Guardia di finanza. Ieri, in mattinata, per la seconda volta in pochi giorni, militari del comando compagnia di Riposto, hanno incontrato la segretaria generale dell’Ente, Rossana Manno e, al termine di una lunga interlocuzione riservata, i finanzieri hanno preso possesso di una significativa mole di documenti, tra cui decine di determine.
Al centro di una nuova investigazione, secondo quanto si è appreso, gli oneri sostenuti dall’Ente per il trasferimento degli uffici nella nuova sede di via Federico II di Svevia, e segnatamente le spese edili, arredo urbano, arredi interni, impianti di climatizzazione, per un costo complessivo di oltre 1 milione di euro.
Già nel giugno del 2013, la Digos di Catania e successivamente la stessa Guardia di finanza, avevano chiesto chiarimenti circa le modalità inerenti gli affidamenti dei lavori di adeguamento del complesso edilizio di viale Federico II di Svevia, anche sulla scorta di una nota redatta dal Collegio dei Revisori dei conti e trasmessa alla Corte dei Conti, nella quale, l’organo contabile di controllo, riscontrando numerose determine, aveva ravvisato tecniche contabili che “non brillavano per limpidezza di esposizione”.
Non è da escludere che le Fiamme gialle ripostesi abbiamo ripreso quest’ultimo filone investigativo, ovvero quello relativo ad alcuni affidamenti dei lavori di adeguamento dell’ex casa albergo per anziani, oggi sede degli uffici finanziari. Il collegio dei revisori nella nota trasmessa alla Corte dei conti aveva evidenziato gravi irregolarità contabili. Sovente, al posto di un normale impegno di spesa voi erano delle imputazioni a stanziamenti di anni precedenti sui residui passivi di parte corrente. Complessivamente una ventina di determine, tutte oggetto di contestazione.
Significativa tra le tante presunte irregolarità quelle riguardante l’acquisto dei climatizzatori. “Il Collegio, il 20/2/2013, aveva chiesto all’economo provveditore di indicare la collocazione dei suddetti climatizzatori in seno all’immobile che, con nota del 20/3/2013, ha risposto di non essere in grado di dare tale collocazione ma che comunque la stessa sarà indicata con la redazione del rendiconto della gestione 2012. Allo stato, nonostante sia già spirato il termine per la redazione del rendiconto non abbiamo acquisito tale dato. Non entrando nel merito della congruità della spesa (una media di € 1.097,08 per climatizzatore) si ravvisano delle evidenti irregolarità contabili”.