“Ordinario” sabato di follia viaria ad Aci Trezza, nonostante i tanti progetti, le tante petizioni e i tanti tavoli e tavolini, più o meno rotondi, che sono stati consumati sull’argomento.
Sabato folle con la via Provinciale, lato Lido Dei Ciclopi, intasata di auto e motociclette. Intasamento che si allunga su tutto il Lungomare dei Ciclopi via e piazza Marina comprese.
Praticamente a Trezza, la “Zona a Traffico Limitato”, alias ZTL, è una sorta di “Scherzi a parte”!
Ma è in piazza Marina, che attorno alle ore 22 circa, si è sfiorata la rissa, l’ennesima.
La piazza, notoriamente, è divisa fra gli stalli con le strisce blu e gli spazi “gestiti” dai posteggiatori abusivi.
Ad un certo punto un signore, a bordo di un’auto di grossa cilindrata, posteggia in un angolo della piazza chiudendo, praticamente, l’uscita nord di piazza Marina, nel lato vicino al Mercato ittico (nella foto di Rossella Sturiale).
Interviene l’addetto alle strisce blu, il quale, fa notare che l’auto è fuori posto. A questa affermazione l’uomo alla guida dell’auto compie una manovra “da manuale”: posteggia in un’area con tanto di cartello che “minaccia” che si tratta di una zona soggetta a rimozione. L’addetto alle strisce blu, nonostante non sia di sua competenza, interviene per la seconda volta: “Guardi – dice – che qui non può posteggiare. È zona rimozione, la multa è di 80 euro”.
La zona con la “rimozione” in realtà è “gestita” dai posteggiatori abusivi. Ma c’è un colpo di scena per i posteggiatori abusivi: interviene una signora “Cca – dice rivolto all’automobilista – non po stari. Se posteggia cca chiude la strada”. L’automobilista cerca di spostare la macchina.
Nel frattempo si libera un posto sulle strisce blu, stallo che viene immediatamente occupato da una utilitaria, con a bordo dei giovani. A questo punto scoppia il parapiglia. L’uomo alla guida dell’autovettura di grossa cilindrata “ordina” al giovane conducente dell’altra autovettura “di togliersi”. Il giovane fa notare con toni garbati che, da oltre mezz’ora, era in attesa che si liberasse un posto. Ma ad accendere la tensione è la donna che sta dentro l’auto di grossa cilindrata che aggredisce ai limiti del “verbalmente”, sia il giovane conducente dell’altra vettura che l’addetto alle strisce blu, “colpevole” non si sa di quali mancanze. Fortunatamente il giovane conducente e i suoi amici, quasi tutti minorenni, hanno tenuto le mani in tasca. Alla fine il conducente dell’auto di grossa cilindrata con a bordo la sua “accessissima” accompagnatrice ha abbondonato la piazza.
“Lo scriva visto che ha assistito ai fatti – mi dice l’addetto alle strisce blu, intuendo che sono un giornalista -. Io mi chiamo (nome e cognome) non ho nulla da nascondere e posso ben dire che quello cui ha lei assistito in diretta stasera accade puntualmente ogni fine settima”.
Intanto Aci Trezza è ostaggio del traffico veicolare e, a mezzanotte già passata, impazzano i ragazzini a bordo delle auto “50” con gli stereo a tutto volume. Chi li ferma?
Viene spontaneo dire: peccato, che in collina non ci abita più il ciclope Polifemo…
Orazio Vasta