Presso la sala del cine teatro di Calatabiano, si è svolto un incontro pubblico, promosso dall’amministrazione comunale, al fine di illustrare lo stato dell’iter di revisione del nuovo Prg cittadino.
Il sindaco Giuseppe Intelisano ha riassunto i passaggi successivi necessari all’approvazione dello schema di massima (VAS, riperimetrazione zona tutela del Parco dell’Alcantara, integrazione relative alle verifiche agro forestali, Piani di Lottizzazione approvati, ecc.), prima di dare la parola al gruppo di progettazione, rappresentato dall’arch. Sebastiano Pirruccello, dall’ing. Salvatore Asero e dal capogruppo, arch. Giuseppe Crimi, che ha illustrato i principi tecnici e normativi che hanno guidato lo svolgimento dell’incarico, chiarendo sin da subito il ruolo dei progettisti quali “trascrittori” in disegni e norme specifiche, di quelle che sono state le direttive del Consiglio comunale, che ha un ruolo determinante in tutte le fasi di redazione ed approvazione del Prg.
In particolare l’arch. Crimi si è soffermato sull’aspetto perequativo d’impostazione delle previsioni di piano, precisando che un tale “inquadramento”, già obbligo di legge in quasi tutte le regioni italiane, permette di reperire le aree per le opere di urbanizzazione secondaria senza onerose procedure espropriative da parte dell’amministrazione. Con riferimento specifico al territorio comunale di Calatabiano si è anche evidenziato come il lavoro svolto ha tenuto conto, come ulteriore parametro, della presenza di due centri ben distinti nell’ambito cittadino: il centro urbano e la frazione di Lapide-Pasteria.
In quest’ottica, infatti, le dotazioni di scuole, verde, strutture di interesse collettivo e parcheggi, previste dal DM 1444/68, sono state verificate sia nell’insieme che nei singoli agglomerati prima citati. Altro aspetto chiarito dal sindaco Giuseppe Intelisano ha riguardato l’area d’insediamento dell’Outlet e, in particolare, di come sia da inquadrare come “progetto speciale” e non come variante urbanistica, per cui la sua attuazione dovrà avvenire secondo il progetto approvato, determinando, in alternativa, la perdita della concessione edificatoria.
Notevole importanza, infine, è stata data alla proposta, già contenuta nella pianificazione dello schema di massima, della filosofia utilizzata per gli insediamenti turistico-ricettivi nella zona a mare: non si prevede un caotico e massiccio accesso alla costa ed al mare, ma un degradante (anche in altezza) avvicinamento alla costa di insediamenti (di altezza via via minore) e di attrezzature quali parcheggi e verde pubblico sino alla spiaggia.